Da martedì 22 a venerdì 25 marzo 2022, all’OFF/OFF Theatre, il regista Marco Mattolini dirige la pièce “La notte poco prima delle foreste”, spettacolo tratto dal testo del drammaturgo francese Bernard – Marie Koltes, nella traduzione di Francesco Bergamasco, con l’interpretazione di Fabio Vasco.
Un labirinto di mondi, incontri, situazioni, desideri è attraversato dal un protagonista senza nome, che disegna sul palco il delirio di uno straniero, forse un immigrato, o un barbone, un omosessuale. Non importa. Rivolto all’invisibile ragazzo abbordato a un angolo di strada, forse, in tutta questa confusione, un angelo oppure semplicemente l’altro da sé, nel dedalo di periferie urbane senza nome. Il bisogno acuto di condividere con qualcuno la propria disperazione, il senso di oppressione, la mancanza di radici, di riferimenti certi, in una notte cupa, sotto il battere di una metaforica pioggia, alla ricerca di un tetto sotto cui rifugiarsi e proteggersi dal freddo e dalle paure dell’esistere.
La ricerca dell’altro: la madre, una donna, un proprio simile, un compagno di viaggio, un complice, un sognatore a cui far riferimento nella sofferenza infinita di una notte come tante, eppure speciale per la lucidità angosciante dei ricordi, per la velleità di sogni legittimi eppure impossibili, le utopie fondanti eppure negate.
Un capolavoro estremo e sconcertante che, per l’interazione circolare dei temi e della memoria, fa pensare a Bernhard o, per l’ambiguità straniante dei personaggi evocati, ricorda Genet o Pinter o ancora, è associabile ad Athol Fugard, per le indagini extracomunitarie in particolare dell’Africa, come cattiva coscienza del bianco europeo.