Le indicazioni per la riapertura in sicurezza delle palestre
prevedono invece di organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 2 metri, anche regolamentando l’accesso agli stessi. Il documento sottolinea poi la necessità di regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza:
almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica, almeno 2 metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa). Per quanto riguarda infine i cinema e gli spettacoli dal vivo, i posti a sedere dovranno prevedere un distanziamento minimo, tra uno spettatore e l’altro, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro (almeno 2 metri se si consente di stare seduti
senza mascherina]. Questa misura non verrebbe applicata per i nuclei familiari, i conviventi e le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette al distanziamento interpersonale. “Stiamo infine valutando anche altre linee guida – conclude il presidente della Conferenza delle Regioni – per le ulteriori attività produttive soprattutto in relazione alla revisione e al riscontro dei diversi scenari di rischio. Occorre poi verificare che alcune attività di servizio alla persona, – parrucchieri, estetisti -, attualmente chiuse nelle zone
rosse possano con l’attuazione di rigidi protocolli riprendere il loro lavoro in sicurezza”.