Il viaggio visionario nell’Orlando Furioso di Luca Ronconi, dove centrale fu l’uso della fantasia al servizio dello spettacolo, rivivra’ il 10 luglio alle 20.30 al teatro comunale di Ferrara attraverso l’interpretazione e i ricordi di Ottavia Piccolo, Massimo Foschi e Michele Placido, tre degli attori che ne furono protagonisti. con loro anche stefano massini, che tessera’ le fila, tra aneddoti e curiosita’, della nuova produzione ‘non pur di regno o di ricchezze parlo’ ideato da michele placido per riscoprire quella “rivoluzione gentile” di ronconi. ferrara fu tra le tappe del progetto di ronconi (la prima rappresentazione fu al festival dei due mondi di spoleto, il 4 luglio 1969), che utilizzo’ piazze e strade come
palcoscenici in simultanea. L’orlando furioso venne ospitato in piazza municipale, a pochi passi dal castello, nel cuore della citta’ rinascimentale; proprio nel preciso luogo in cui, nel ‘500, al tempo della corte estense e di ariosto, nasceva il teatro moderno. nell’orlando furioso di ronconi non c’era un palcoscenico vero e proprio, sistevano invece vari luoghi d’azione teatrale, con macchinari stranissimi, spade e cavalli di legno, come nei giochi da bambini, palcoscenici che si dividevano e poi si riunivano. Un gruppo di spettatori seguiva solamente quella scena e quel personaggio. una simultanea di storie e luoghi, com’e’ anche il poema ariostesco. cambiava anche l’idea di pubblico: lui stesso
era parte integrante dello spettacolo di ronconi, e sceglieva il ‘suo’ spettacolo nello spettacolo. l’intreccio tra ronconi e la città di Ferrara e’ stato profondo e di lunga durata. tra i tanti si ricorda la storica ripresa del “viaggio a reims” di Rossini nel 1992 con claudio abbado. l’ultima, l’ “odissea. doppio turno” del 2007. sempre piu’ forte e’ la volonta’ del teatro ferrarese, del quale michele placido e’ presidente, di far riscoprire la città estense come luogo d’elezione del teatro e del cinema.