Dirige dall’età di undici anni; suona il violino – oltre al violoncello – da quando ne aveva tre; è già salito sul podio di grandi orchestre come la Royal Concertgebouw di Amsterdam, la Tonhalle di Zurigo e la London Symphony e ha appena vinto il Deutscher Dirigentenpreis 2021. È il giovanissimo direttore d’orchestra belga Martijn Dendievel, che debutta alla testa dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna per il terzo appuntamento dell’“Autunno Sinfonico”, in programma giovedì 28 ottobre all’Auditorium Manzoni alle 20.30.
Classe 1995, in apertura di concerto Dendievel propone Les Préludes, il terzo dei tredici poemi sinfonici di Franz Liszt. Frutto di una genesi articolata, che abbraccia dodici anni di vita del compositore tra il 1844 e il 1856, è considerato il primo esempio di poema sinfonico: proprio questa espressione venne infatti usata, presumibilmente per la prima volta, dalla «Weimarische Zeitung» nel 1854 per indicare la nuova composizione di Liszt che si discostava sia dal genere sinfonico sia da quello concertistico. Les Préludes traccia una parabola esistenziale a tinte drammatiche, un viaggio in cui l’uomo affronta il destino con tensione eroica, tra tempeste, fulmini e intervalli bucolici, come recita la prefazione alla seconda edizione del brano.
A seguire un altro lavoro a cui il compositore ungherese destinò anni della sua vita come il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in mi bemolle maggiore, i cui temi principali vennero abbozzati nel 1830 dall’appena diciannovenne Liszt, ma la cui stesura finale risale a quasi trent’anni dopo. A interpretarlo è chiamato il pianista pluripremiato Giuseppe Albanese, già noto al pubblico del teatro felsineo, che nel 2017 lo ha inciso per il disco Universal uscito l’anno seguente, e che ha dedicato a questo compositore altre registrazioni e persino la sua tesi di laurea in Filosofia.
Completa il programma la Sinfonia n. 1 in mi minore op. 39 di Jean Sibelius, eseguita per la prima volta a Helsinki nel 1899, in un momento storico in cui lo spirito di indipendenza dei finlandesi veniva messo a dura prova dalle politiche autoritarie zariste. Alcuni critici interpretarono questa composizione, a tratti quasi eroica, come un inno alla libertà della nazione, lettura rinnegata dallo stesso Sibelius. Sono comunque inequivocabili i motivi impetuosi della sinfonia, che si alternano a squarci più malinconici, evocativi delle brume lacustri del paesaggio nordico.
Il concerto è realizzato grazie a Intesa Sanpaolo, Main Partner della Stagione Sinfonica 2021 del TCBO.
In ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dell’8 ottobre 2021 n. 139, l’Auditorium Manzoni torna al 100% della sua capienza senza l’obbligo del distanziamento. Sono quindi nuovamente disponibili ulteriori biglietti (da 15 a 35 euro) acquistabili online e presso la biglietteria: https://www.tcbo.it/eventi/autunno-sinfonico-2021-dendievel-albanese/
Per l’acquisto dei biglietti potrà essere utilizzato il voucher emesso per spettacoli e concerti del Teatro Comunale di Bologna annullati causa Covid-19 nel corso della Stagione 2020.
L’accesso ai concerti dell’“Autunno Sinfonico” avverrà in ottemperanza alle attuali normative e nel rispetto delle misure di sicurezza previste.
Prossimo appuntamento sinfonico del Teatro Comunale di Bologna lunedì 8 novembre con l’americano Ryan McAdams alla guida della Filarmonica del Teatro Comunale e il violoncellista iraniano ventisettenne Kian Soltani. In programma la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73 di Brahms e il Concerto in la minore op. 129 per violoncello e orchestra di Robert Schumann.