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“Nerone, duemila anni di calunnie”, al Teatro Quirino la vera storia dell’Imperatore romano

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Nerone

Nerone era davvero quel pazzo megalomane precursore antesignano della moderna politica-spettacolo? Da dove arrivava quel malore esistenziale che lo spingeva a primeggiare su tutti? A chi voleva piacere quando cantava o recitava i versi in greco? Cosa c’era dietro al consiglio del suo precettore Seneca o all’ossessiva presenza della madre Agrippina?

Nerone
Nerone

Queste e altre domande troveranno risposta al Teatro Quirino, dove andrà in scena, dal 19 al 31 gennaioNerone, duemila anni di calunnie”.
Scritto ed interpretato da Edoardo Sylos Labini con Angelo Crespi, dopo il successo ottenuto con la pièce dedica a Gabriele d’Annunzio, l’attore torna in scena interpretando l’imperatore incendiario Nerone. Lo spettacolo, nato da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco, è liberamente tratto dal saggio di Massimo Fini “Nerone – Duemila anni di calunnie”.

«Nessun personaggio storico ha mai goduto di così cattiva stampa come Nerone – scrive Massimo Fin – Alcuni autori cristiani ritennero che fosse addirittura l’Anticristo. In realtà è certo che questo imperatore chitarrista, cantante, poeta, attore, scrittore, curioso di scienza e di tecnica, fu un unicum nella storia dell’Impero Romano».

Nerone

LO SPETTACOLO – Sullo sfondo di una Roma bruciata da un incendio, di cui Nerone sarà ingiustamente accusato di essere il mandante, lo spettacolo tenterà di svelare chi era davvero questo controverso imperatore, rispondendo ad alcuni quesiti ancora oggi irrisolti. La scena si apre tra i marmi della Domus Aurea, dove Nerone, tormentato dal fantasma della madre, rivive le presenze più importanti della sua vita.
Una tempesta di sentimenti, passioni, intrighi, paure e riflessioni tragiche, dall’avvincente amore per la bellissima e ambiziosa Poppea all’allucinazione del matricidio, fino ai dissapori con la classe patrizia e politica, dapprima adorante e compiacente, poi golpista e sanguinaria. Un avvincente contrasto tra un ambiente pubblico della corte neroniana tra feste, ricevimenti e musiche frenetiche scandite da un mimo-DJ e un coro di giovani artisti e musicisti, e uno privato dove, nel buio, nascono complotti di senatori preoccupati per la loro sorte e per quella dell’impero, e inconfessabili segreti da nascondere sotto le lenzuola. Intrighi politici del passato che sembrano ripercorrere vicende moderne ed attuali.

ORARI SPETTACOLI
da martedì a sabato ore 21
domenica ore 17
giovedì 21 e mercoledì 27 gennaio ore 17
sabato 30 gennaio ore 17 e ore 21

INFO
botteghino 06.6794585
biglietteria@teatroquirino.it