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Orsini e Branciaroli in “Pour un oui ou pour un non” dal 6 al 9 gennaio al Teatro Arena del Sole

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Non tutti conoscono la ricchezza del territorio del comune di Anguillara Sabazia, nella città metropolitana di Roma Capitale. Affacciata sul lago di Bracciano, la cittadina offre cibo di qualità e genuino, paesaggi mozzafiato, reperti storici, un vasto patrimonio culturale. Proprio con l’intento di valorizzare e di far conoscere queste risorse, in questi giorni si tiene la prima edizione dell’iniziativa “Sapori Sabatini – Itinerari di cultura agroalimentare ed enogastronomica”, realizzata dal Comune insieme alla ProLoco con il suo Presidente Moreno Delle Fratte e con la collaborazione del Consigliere alle Attività Produttive Giacomo Pelliccioni, grazie a un bando della Regione Lazio e di Arsial – Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio.

Partita martedì 28, la manifestazione vedrà molti partecipanti e attori della filiera coinvolti, fra cui giovedì 30 dicembre la partecipazione anche del giornalista Daniel Della Seta, conduttore de “L’Italia Che Va…” su Radio RAI e di “In punta di forchetta”, due programmi cult che dedicano da sempre attraverso le storie dei capitani d’impresa grande attenzione alla valorizzazione del Made in Italy, delle PMI, dell’artigianato e del territorio, nonché alla qualità alimentare.

Show cooking, laboratori di cucina e degustazioni con i prodotti tipici della zona si susseguiranno per le intere giornate, con l’obiettivo di comunicare le opportunità del territorio tanto agli chef quanto a qualsiasi cittadino. Il tutto sarà arricchito da una mostra fotografica che permetterà di scoprire le colline, i terreni, i luoghi di coltivazione del Broccoletto di Anguillara, e il lago, luogo di pesca del persico, del coregone, dei latterini e del luccio.

La nostra amministrazione ha l’intenzione di rilanciare il turismo ad Anguillara Sabazia attraverso la valorizzazione e la promozione dei nostri prodotti tipici – sottolinea il Sindaco Angelo Pizzigallo – Le basi per una ripartenza economica e per una maggiore coesione sociale in momento così difficile possono avere le basi proprio nel territorio: un paesaggio naturalistico caratterizzato principalmente dal Lago di Bracciano, un cibo di qualità, una dimensione culturale che affonda le sue radici già nell’epoca della preistoria. Prima della pandemia vi era la sagra del pesce latterino; oggi ci proponiamo di accogliere un turismo di prossimità, in un periodo in cui i viaggi di lunga percorrenza sono continuamente messi a rischio dalla pandemia. A pochi chilometri da Roma proponiamo un’area dove rilassarsi, mangiare bene, recuperare le energie, visitare siti archeologici e antiche strutture”.

I PRODOTTI DEL LAGO DI BRACCIANO – Il Lago di Bracciano è il terzo per estensione fra i laghi dell’Italia centrale, dopo il Lago Trasimeno e il Lago di Bolsena. Ciò ne fa un importante centro turistico e balneare; conosciuto e frequentato dai romani sin dall’antichità, grazie alle sue peculiari caratteristiche, quale luogo dall’aria salubre ed incontaminata, ideale per trascorrere le calde ed afose giornate estive lontano dalla città. Inoltre, nelle acque dei laghi di Bracciano e Martignano, che si trova a pochi kilometri, vivono molte specie di pesci, di cui i più rappresentativi sono l’anguilla, la tinca, il persico sole, il luccio, la carpa, il pesce persico, il coregone e il latterino.

Rappresentano orgoglio e ricchezza per questa città, la cui popolazione anticamente si dedicava prevalentemente proprio a questo allevamento. Nel corso dei secoli si sono aggiunte numerose altre attività, come la pastorizia, la lavorazione del ferro, l’artigianato, che rendono l’offerta del territorio ancora più variegata. Tra i prodotti agroalimentari riconosciuto Specialità Tipica Tradizionale vi sono infatti pesci come il persico, il luccio ed il coregone, ma anche verdure come il Broccoletto Anguillarino e la produzione casearia di Sergio Pitzalis a Bracciano, elementi di forte attrazione turistica ed opportunità commerciali e lavorative. Tutti piatti bagnati da ottimi vini come il Greco di Vignanello, lo spumate di recente produzione di Fernando Testa, o il Trebbiano e Sangiovese nell’esperienza dell’antica Trevignano Vino, oggi azienda ridisegnata per proporre nuovi sentori nel segno delle autoctonie locali riconquistate e valorizzate.

La peculiarità del nostro territorio è quella della presenza di due laghi con i relativi prodotti ittici e con la vegetazione che li circonda – evidenzia l’Assessore Enrico Serami – Il broccoletto locale rappresenta un unicum, mentre i pesci di lago come il persico, il luccio e il coregone costituiscono un alimento prelibato e organolettico spesso poco noto a un grande pubblico. Per questo auspichiamo che il nostro territorio venga apprezzato come un autentico Made in Lazio, specifico canale del Made in Italy famoso in tutto il mondo”.

Il territorio di Anguillara Sabazia non ha mai ricevuto l’attenzione che merita per la sua ricchezza e la sua varietà – sottolinea Anna Facchini, consulente agroalimentare autentico motore dell’iniziativa, che ha coordinato l’organizzazione di ‘Sapori Sabatini’ – Il comune ha colto al volo l’occasione di organizzare una manifestazione come questa, in grado di mettere in mostra presso un pubblico ampio tutto ciò che questo territorio può proporre, sia per allietare il palato che per offrire alternative salutistiche, visto che il pesce di lago non ha il mercurio, rischioso soprattutto per la salute del feto nelle donne in gravidanza. Questa manifestazione costituirà il primo passo per ulteriori iniziative volte a valorizzare questo territorio, che può vantare spunti di interessi per tutti i gusti, purché si faccia rete tutti assieme”.

IL COMUNE DI ANGUILLARA SABAZIA – Il Comune di Anguillara Sabazia ha una posizione strategica, collocato nei pressi del Lago di Bracciano, a pochi kilometri da Roma, verso il litorale Nord e la Tuscia. È uno snodo fondamentale sin dai tempi più remoti, vista anche l’importante funzione del fiume Arrone, che sfocia nel mar Tirreno, e che in passato costituiva la rotta attraverso cui le merci risalivano dall’Africa mediterranea verso il centro Italia passando proprio da Anguillara. Il Centro Storico vanta degli angoli di incredibile bellezza, ricchi di storia e tradizioni millenarie, con splendide architetture in stile romanico. Il patrimonio architettonico si caratterizza per alcuni gioielli come la porta cinquecentesca che, un tempo, rappresentava l’unico punto d’accesso al paese. Al suo vertice, si può ammirare un orologio collegato ad una campana che scandisce il tempo del piccolo borgo.

Di fianco, un torrione di origine medievale accoglie oggi il Museo della civiltà contadina e della cultura popolare. Sulla cima del promontorio su cui sorge il paese sorge la collegiata di Santa Maria Assunta, di origine romana. La sua struttura è stata completamente restaurata nel ‘700, mentre la facciata risale al 1888. Di fronte alla chiesa, una terrazza si affaccia sul lago di Bracciano, offrendo un panorama mozzafiato. Nei pressi di Anguillara Sabazia dimorano anche numerosi siti archeologici di grande importanza. Uno dei principali è il villaggio neolitico rinvenuto in località La Marmotta, oggi sommerso dalle acque lacustri. Alcune spedizioni subacquee hanno portato a galla dei pregiati reperti e manufatti datati al 5500 a.C. appartenenti ad un villaggio neolitico di sponda, il più antico dell’Europa occidentale.