Lo schiaccianoci di Giuliano Peparini inaugurerà la Stagione di Balletto 2015-2016 del Teatro dell’Opera di Roma, la prima della neo Direttrice Eleonora Abbagnato e andrà in scena al Teatro Costanzi – da domenica 20 dicembre 2015 a venerdì 8 gennaio 2016 – con i Primi Ballerini, i Solisti e il Corpo di Ballo del Teatro dell’ Opera di Roma.
Durante la conferenza stampa di questa mattina, 11 dicembre, in cui si è presentato il lavoro la Direttrice Abbagnato ha detto: “Con Giuliano Peparini – dopo l’esperienza fondamentale fatta quando ballavamo giovanissimi nella compagnia di Roland Petit, che ci ha iniziato alla carriera internazionale – ci siamo ritrovati. Entrambi veniamo da successi all’estero e per la mia prima produzione al Teatro dell’Opera che vuole essere qualcosa di speciale ho subito pensato a lui. Vorrei porre l’accento su due aspetti molto importanti di questa collaborazione: l’umanità che Giuliano mette nel suo lavoro e la dimensione del sogno che ci riporterà alla nostra infanzia.”
Il 18 dicembre del 1892 al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo debuttava Lo schiaccianoci di L. Ivanov e M. Petipa su musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij da l’Histoire d’un casse-noisette di Alexandre Dumas (1845), versione edulcorata di Casse-Noisette et le Roi des rats di E.T.A. Hoffmann (1816).
Spettacolo tradizionale delle feste di fine anno, il balletto Lo schiaccianoci, ha conosciuto dal suo debutto a oggi, diverse versioni. Il suo libretto e struttura si prestano a una libertà di interpretazione che ha ispirato anche il regista e coreografo italiano Giuliano Peparini. Partendo dal racconto di E.T.A. Hoffman, il coreografo si sofferma su quello di Dumas, per arrivare ad un suo adattamento molto personale che nel rispetto della tradizione, si presenta plurale nello stile e poliglotta nella drammaturgia.
Lo schiaccianoci di Giuliano Peparini è una rilettura in chiave contemporanea dal forte taglio teatrale, del balletto classico Lo schiaccianoci, dove l’interpretazione della partitura musicale è affidata al direttore David Coleman, le scene a Lucia D’Angelo e Cristina Querzola, i costumi a Frédéric Olivier, la video grafica a Gilles Papain e le luci a Jean- Michel Désiré.
Nelle parole di Giuliano Peparini: “Essendo cresciuto tra codici e schemi – dopo esperienze dal respiro artistico più ampio e variegato – torno oggi al balletto classico con una nuova consapevolezza e visione. Il mio schiaccianoci sarà un albero di Natale con tanti colori, dove l’essenziale è ben organizzare questa diversità, una fusion stilistica di danze molto diverse tra di loro. Quando creo, agisco per necessità e sulla base di questa, uso un linguaggio classico o contemporaneo, street o musical, un melting pot di movimento che mi rappresenta in quel momento. In schiaccianoci c’è una storia, ma è la storia che nasce dalla mia visione della società, dalla mia sensibilità: per esempio non ci sarà la canonica trasformazione dello schiaccianoci pupazzo in principe, ma una trasformazione più sottile, contemporanea, quella che ci investe tutti i giorni, camminando per strada. Marie incontra da subito il suo principe, ma non lo capisce. Lo scopre lentamente, attraverso l’innamoramento. Ancora, il Re dei topi e il suo esercito sono i ragazzi bulli, compagni di François, i bad boys che incarnano quell’elemento oscuro che attanaglia l’adolescenza di molti dei nostri ragazzi”.
Oltre alla magnetica prima ballerina Alessandra Amato, nei panni della Regina dei fiocchi di neve, una fresca e dolce Rebecca Bianchi è Marie, un elegante e raffinato Michele Satriano è il nipote di Drosselmeyer e un intenso Claudio Cocino è lo Zio Drosselmeyer.
Ospiti d’eccezione, per il debutto e le 14 repliche, il B-Boy coreano Hong 10 e l’olandese Menno (membri/ B-Boy) del Red Bull Bc One All Star Team.