Home teatro “Pezzi”, al Vascello di Roma una storia di Natale, molto particolare

“Pezzi”, al Vascello di Roma una storia di Natale, molto particolare

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Una casa. Una famiglia. Una madre e due figlie. 

È l’otto dicembre. L’albero di Natale va preparato. 

Come fanno tutti. Come si fa sempre. Come tutti gli anni. 

Rami, palline, luci, festoni. 

L’albero è ingombrante. 

È difficile capirsi, trovarsi, incontrarsi. 

È difficile parlare, stare nel silenzio è insopportabile. 

È difficile evitare di ricordare. 

“La memoria ha il movimento della marea. Puoi solo subirla e semmai scansarti, se proprio non vuoi bagnarti i piedi”

Un lavoro di scrittura scenica. Un lavoro lungo. Un lavoro che ha assorbito il nostro tempo e le nostre energie per circa nove mesi. Un processo attento e preciso. Un processo in cui si sono condivisi quadri, immagini, pensieri, poesie, esperienze, spaccati di vita. Un processo che, passo dopo passo, ha dato vita ad uno spettacolo. Uno spettacolo che parla di morte, di ricordi, di paure. Che parla di legami, di dolore, di vissuti. Che parla alle madri, ai padri e ai figli. Che parla di famiglia. Che parla ad ognuno e di ognuno di noi.