A 400 anni dalla morte di Shakespeare (23 aprile 1616) il Silvano Toti Globe Theatre di Roma, unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 grazie all’impegno dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti per una geniale intuizione di Gigi Proietti, presenta una stagione speciale, promossa da Roma Capitale con la produzione di Politeama srl, organizzazione e comunicazione di Zètema Progetto Cultura.
«Ogni anno è una festa». Lo ha detto Gigi Proietti, intervenuto alla presentazione della stagione estiva del teatro. In compagnia del Commissario Tronca e del presidente della Fondazione Silvano Toti, l’attore romano ha spiegato con cura la difficoltà di fare teatro oggi. Una difficoltà che il Commissario Tronca conosce bene e che ha voluto sottolineare. «Ho più volte chiesto ai privati di intervenire personalmente per aiutare, sollecitare e sostenere la culturare». Ha spiegato Tronca.
Una riflessione che il presidente della Fondazione Toti, Pierluigi Toti, ha condiviso in pieno: «Sono convinto che chi ha ricevuto molto da una città abbia il dovere morale di restituire qualcosa». Un pensiero condivisibile, sarebbe bello se oltre alla Famiglia Toti anche molti altri mettessero mano al portafogli per dare alla città di Roma quello che questa città merita: cultura di qualità.
Una nota di biasimo rimane la domanda di un reporter che domanda a Proietti se la sopravvivenza del teatro debba dipendere dal settore privato. Domanda: sarebbe una cosa così grave? Chi vi scrive non lo crede minimamente. La realtà europea ci insegna che l’intervento privato, regolamento da una buona detassazione, ha garantito risultato eccellenti. Solo questo paese, figlio di una cultura statalista male interpretata, ha paura della libera impresa. Ma prima o poi ci sbarazzeremo anche di questo.
Per la stagione 2016 si è scelto di privilegiare quei testi che, oltre ad un’ambientazione italiana, hanno come asse portante la giustizia e l’esercizio della legge, temi sempre attuali che oggi più che mai può essere interessante osservare attraverso la lente di ingrandimento fornita dal Bardo.
In occasione delle celebrazioni per il quattrocentenario shakespeariano, il pubblico del Silvano Toti Globe Theatre potrà finalmente assistere ad un evento atteso da anni: per la prima volta Gigi Proietti sale sul palco di Villa Borghese in veste di attore e presenta un omaggio a Shakespeare con brani da Edmund Kean di Raymund FitzSimons, curando anche l’adattamento e la regia dello spettacolo.
In calendario anche nuovi allestimenti – Il mercante di Venezia di Loredana Scaramella; Il racconto d’inverno di Elena Sbardella – spettacoli cult delle passate stagioni – Sogno di una notte di mezza estate di Riccardo Cavallo che festeggia quest’anno 10 anni di repliche e successi; Romeo e Giulietta con la regia di Gigi Proietti – e il Re Lear di Giuseppe Dipasquale. Inoltre, tornano in programma la Bedouin Shakespeare Company con un nuovo spettacolo in lingua inglese The Tempest per la regia di Chris Pickles e i Sonetti d’amore, un viaggio tra i più bei versi di William Shakespeare con l’ideazione e la regia di Melania Giglio. Nel corso della stagione in programma anche il laboratorio per attori Macbeth. I contagiati dalla morte a cura di Daniele Salvo.
23 giugno con Mariano Rigillo in LEAR. La storia (fino al 3 luglio ore 21.15)
8 al 17 luglio ore 21.15 con Gigi Proietti in un OMAGGIO A SHAKESPEARE
22 luglio al 7 agosto ore 21.15 va in scena IL MERCANTE DI VENEZIA
10 al 21 agosto ore 21.15 SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
26 agosto all’11 settembre ore 21.00 in programma IL RACCONTO D’INVERNO (regia e adattamento di Elena Sbardella)
lunedì 29 agosto, lunedì 5, 19 e 26 settembre alle ore 21.00 andranno in scena i SONETTI D’AMORE
6 settembre al 2 ottobre ore 20.45 (domenica ore 18.00) ROMEO E GIULIETTA
Spettacolo in lingua inglese: THE TEMPEST con la regia di Chris Pickles, in scena dal 5 al 9 ottobre ore 20.45 (domenica ore 18).
