È piu’ facile fare gol ma sono in buone mani e non sono preoccupato”. È sereno Zlatan Ibrahimovic a poche ore dal suo debutto come ospite fisso al Festival di Sanremo. Il campione, arrivato in citta’ ieri, non vede l’ora di iniziare e
ha promesso scintille. È pronto a fare tutto, anche cantare. Si esibira’ accanto a Mihajlovic- ospite al festival- in ‘Io Vagabondo’ dei Nomadi. Perde un po’ la sicurezza che lo contraddistingue, pero’, parlando della riuscita della performance e scherza: “Spero che Sinisa non sappia cantare cosi’ saremo allo stesso livello”. Ibra, reduce da una lesione al muscolo lungo adduttore sinistro, assicura che sul palco non avra’ problemi di movimento anche se spiega di essere “piu’ bravo
a ballare sul campo”. Cosa certa per Ibra e’ una: “Se sbaglio nessuno mi potra’ giudicare perche’ non e’ il mio mondo. Se tutto andra’ bene, invece, avro’ un lavoro alla fine della mia carriera”. E, come sul campo, il calciatore punta a dare il massimo: “Amadeus mi ha spiegato che vuole rompere ogni record con questo festival, e’ per questo che mi ha chiamato”. D’altronde, aggiunge Zatlan, “come ha detto lui meglio avermi in squadra che contro”. In generale, Ibra non fa programmi per le cinque serate perche’ “voglio essere semplicemente Zlatan” e non esclude- se mai fosse possibile- di poter condividere il palco con Romelu Lukaku, con il quale ha avuto un diverbio durante l’ultimo derby di Milano. “È il benvenuto- tra noi non c’e’ nessun problema personale. Quello che rimane sul campo rimane sul campo”, ha assicurato.