Inaugura la nuova Stagione del Teatro India, dal 4 al 9 ottobre, “la febbre” di Sarah Kane portato in scena dalla regia diPierpaolo Sepe, quel dolore di vivere nella scrittura dura, provocatoria, aggressiva della drammaturga inglese morta suicida nel 1999 a soli 28 anni.
Autrice di cinque testi teatrali, tutti molto controversi per i temi trattati, Sara Kane ha segnato la scena europea indagando gli abissi del dolore e del desiderio, della speranza e della disperazione, e Crave ne è la prova. Tradotto come “Febbre”, l’opera racchiude un inappagato desiderio dell’autrice per la vita, la bellezza e la verità, come dimostrano i protagonisti che, dal momento in cui cominciano a parlare (un dialogo, un monologo, singole frasi, dialoghi spezzati invocazioni e frammenti di storie), disegnano in forma libera e musicale un intreccio di motivi che lascia intuire i contorni del mosaico di una vita. Crave è la febbre, il desiderio di vivere di quattro anime rinchiuse in un mondo proprio, nell’incomunicabilità più assoluta con cui affrontano un destino già segnato.
di Sarah Kane
regia Pierpaolo Sepe
con Gabriele Colferai , Dacia D’Acunto, Gabriele Guerra, Morena Rastelli
Produzione Casa del Contemporaneo