La pièce di Edward Bond è uno spaccato di una famiglia e di un gruppo di giovani, le cui vite convergono in un macabro avvenimento (quello del brutale omicidio di un neonato) per poi cercare di distaccarsene e di riprendere a vivacchiare, nell’ottica delle costrizioni della vita contemporanea . Le vicende di queste esistenze marginali, consumate in un contesto di squallore e dominato dall’istinto di morte, mettono a nudo una colpa individuale e collettiva, di cui ognuno di noi sembra detenere una quota.
Ambientato nella periferia di Londra (che però rappresenta quella “periferia” fisica e interiore con cui quasi tutti nel mondo hanno o hanno avuto modo di entrare in contatto) e nello spazio angusto di una piccola abitazione che funge da riflesso a questa realtà limitata e limitante l’opera si esplica a passi cadenzati tra frenetiche scene collettive e lunghi dialoghi; questa variabilità del ritmo, che sembra apparentemente svuotare i significati delle azioni (come nel vivo della vicenda le stesse azioni si svuotano delle loro conseguenze pratiche, per cedere nel finale all’inesorabile scorrere del tempo), porta l’inevitabile sensazione di straniamento a collocare lo spettatore in uno spazio alterno e allo stesso tempo fondamentale per tutto ciò che viene rappresentato.
I personaggi, tutti egualmente protagonisti delle vicende di cui sopra, attraverso questo procedere antidrammatico nel testo diventano i tramiti della testimonianza rappresentativa degli eventi squallidi e sconcertanti, che nel nostro caso (e nel teatro di Bond tutto) sono alla base della poetica della violenza e dell’alienazione (come quella spettatoriale) insite nella società e nelle realtà dipinte dal drammaturgo e da chi mette in scena l’opera.
SAVED di Edward Bond (traduzione di Tommaso Spinelli) con Francesco Biscione,Manuela Kustermann, Lucia Lavia, Gianluca Merolli, Marco Rossetti e con Antonio Bandiera, Carolina Cametti, Michele Costabile, Marco Rizzo e Giovanni Serratore andrà in scena dal 29 novembre al 10 dicembre, dal martedì al sabato alle h 21 e di domenica alle h 18 presso il Teatro Vascello di Roma.