Forse è solo un sogno, semplicemente perché Roma non è New York. Nel senso che forse non è in grado di mobilitare le energie necessarie. Forse. Sognare naturalmente si può. Si può sognare una Higth Line – il parco sopraelevato realizzato a Manhattan lungo i binari di una ferrovia dismessa – nel cuore del Tiburtino. Almeno questo è il sogno di rigenerazione urbana dell’associazione Res-Ricerca Educazione Scienza. Un sogno che il 21 aprile 2015 è stato al centro di un convegno alla Sapienza – politici presenti – e che può contare su un progetto pilota realizzato dallo studio di architettura Sartogo. La questione in verità è antica, quanto la decisione di eliminare un tratto di Tangenziale Est. Trasformarlo in “un giardino agronomico di nuova generazione, di 2 km di lunghezza per 20 m di larghezza, da Batteria Nomentana alla Stazione Tiburtina”, assicurano i progettisti, costerebbe meno che abbattere la struttura e i finanziamenti potrebbero facilmente essere reperiti dai fondi europei. L’idea c’è. Rilanciata anche dal quotidiano “La Repubblica”. Ora si tratta di capire se Roma sa immaginarsi New York.
Info: www.associazioneres.org