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“Un mondo perfetto”, al Teatro Argot si racconta la difficoltà dell’adozione

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Al Teatro Argot Studio, dal 23 al 31 ottobre , in scena “ Un Mondo Perfetto”, scritto e diretto da Sergio Pierattini, con Manuela Mandracchia, Paolo Giovannucci ed Emanuele Carucci Viterbi, scene e costumi Tommaso Bordone,musiche Gwyneth Schaefer. Una coppia, non più giovanissima, sogna di adottare un figlio. Quando scopriamo in scena i due protagonisti, il loro calvario di attese e delusioni sembra essere definitivamente concluso. L’arrivo del figlio è in realtà l’inizio di un percorso di difficoltà devastanti che fin dall’inizio del secondo quadro si rivelano insuperabili. I due protagonisti scoprono in rapida successione quanto sia “impossibile” amare l’oggetto dei loro sogni. Le difficoltà non stanno nella personalità pur complessa del ragazzo, ma nella stessa natura dei due protagonisti. Nell’essenza di quell’universo a due, grigio, ma anche autosufficiente e appagante, che contraddistingue la loro unione. Il testo affronta il tema attuale e complesso dell’adozione o delle false vocazioni, di sogni che una volta svelatisi mostrano la faccia della sconfitta e del disinganno.