Sarà presentato venerdì 30 ottobre nella sala Conferenze di Palazzo Venturi, Campagnano di Roma, Corso Vittorio Emanuele II, n° 4, il nuovo libro di Silvana Buzzo Patucchi: L’età della saggezza nell’era digitale (E se fossero gli anni più belli?), edito da Francesco Brioschi editore e in uscita a fine maggio in tutte le librerie e negozi digitali online .Una lucida e positiva analisi sulla società degli over 50 – ieri, oggi e domani.
Già soggettista e sceneggiatrice per molte fiction televisive ed esperta in materia di Diversità Sociale, l’autrice affronta con solerzia, ironia e distacco una acuta riflessione su un argomento che riguarda tutto l’occidente: l’allungamento della vita e la sua conseguenza inevitabile, la vecchiaia, tabù del nostro tempo, spazio della vita negato e temuto che è vietato nominare e che in molti Paesi è abolito dagli elenchi di parole utilizzabili su Internet perché causa di insuccesso garantito.
Oscillando tra storia, società, culture e individui, la Buzzo usa linguaggi diversi e li incrocia per scuotere gli stereotipi accumulati sulla terza età, invitando a sorridere e ad attraversare questa fase con un po’ di leggerezza, ma soprattutto con coraggio e lasciando comunque – nonostante l’arduo e apparentemente fastidioso argomento – un buon sapore in bocca, poiché – come celebrava un noto spaghetti western con il compianto Giuliano Gemma – “chi ha paura muore un po’ tante volte, mentre chi non ha paura, muore una volta sola”.
Come dichiara la stessa autrice, “questo piccolo libro non pretende di fornire analisi storiche dettagliate, né di esplorare a fondo una condizione umana tanto complessa: assume punti di vista provvisori per mostrare un paesaggio; si propone di segnalare alcune zone del malessere privato nelle quali l’invecchiamento è solitudine e sgomento; cerca di mettere in guardia chi ancora pensa che si tratti di un accidente che capita solo agli altri; di indicare a chi ne ha ancora il tempo qualche soluzione già praticabile adesso; invita a vincere la riluttanza verso l’innovazione e a tenere conto che basta cambiare prospettiva per vedere il mondo con occhi diversi. Certo, non crediamo che esistano formule risolutive, ma sappiamo di trattare un argomento che interessa donne e uomini di qualsiasi età.”
Un libro essenziale, tenero e spietato che si interroga sul senso della vita nella nostra società liquida, scivolosa e creativa nella quale si può vivere e sognare a qualsiasi età.