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L’alfabeto della musica meccanica di Paolo Montagni

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La poesia, la musica, le espressioni vere sono la chiave per salvare sé stessi e il mondo: il primo libro di Paolo Montagni è un inno al potere della creatività e alla forza dell’amicizia. 

Con una scrittura scorrevole ed espressiva, intrecciando presente e passato, reale e onirico, l’autore disegna una storia in cui musica e poesia conducono il lettore nel cuore della storia stessa.

Quella di Ario e Marc, amici da sempre e insegnanti in una scuola di provincia, è un’avventura di 15 giorni, un viaggio alla ricerca di Agata, figlia di Marc, e alla scoperta delle ragioni del suo misterioso allontanamento.

Il loro viaggio, emozionante e a tratti inquietante, li porterà a conoscere luoghi e personaggi oscuri e, tra delitti irrisolti, emozioni e colpi di scena, sullo sfondo si scopriranno organizzazioni criminali e infine un’intelligenza artificiale che farà da deus ex machina.

Ma la vera protagonista è Agata, alla quale viene rubata l’identità umana e la sua più importante caratteristica: la creatività. Da musicista libera, intraprendente e capace di bellezza, diventa un automa, seppur emotivo, esecutore di spettacoli per le masse, con il nome di Aka. 

Aka, privata della sua fantasia e della sua genialità, è pilotata da un’organizzazione il cui fine ultimo e supremo è quello di omologare il pensiero, i gusti, le abilità, le sensibilità. Tutto passa attraverso i processi dell’intelligenza artificiale, iniettata nelle menti.

Ma quando Agata torna in sé, scopre che sentire, emozionarsi, immaginare, creare sono gli strumenti di un alfabeto essenziale per esprimere la vitalità, la libertà di essere esseri umani. 

Così l’alfabeto della musica meccanica diventa il simbolo di questo nuovo dettato espressivo, che ha la sua chiave nella libertà e nella consapevolezza, con la creatività come elemento di recupero dell’identità umana.

Tutti i personaggi di Montagni – Ario, Marc, Eva, Agata e Victor – sperimentano la forza della creatività: spinta per realizzare opere meravigliose, ma anche mezzo per manipolare la mente altrui, quando usata da intelligenze artificiali per controllare il mondo.

Il mistero da risolvere intorno alla scomparsa di Agata si snoda tra avventure e scoperte sorprendenti, passa attraverso paure personali, fantasmi ed enigmi. Attraverso il racconto del cambiamento della ragazza, l’autore riflette sul valore della musica, della poesia e delle forme d’arte tutte, e il loro grande potere. E infine spiega l’enorme differenza che esiste tra creare con l’anima, per l’urgenza di condividere le proprie emozioni, e creare con artificio, per soddisfare la fame di successo.

L’approccio originale dell’autore alla creatività come unica via di salvezza, fa di questo libro un inno alla forza e al desiderio di restare umani, capaci di produrre bellezza.

L’autore

Paolo Montagni è nato a Venezia nel 1967. Musicista e scrittore, si occupa di comunicazione per un’azienda italiana. Come cantautore nel 2020 ha realizzato l’album “Sogni di mucca liberata”. “15 – L’alfabeto della musica meccanica” è il suo esordio letterario.