Esiste un’altra Roma. Oltre i tetti di tegole rosse e i balconi fioriti, al di là delle icone imponenti del Colosseo e della Cupola di San Pietro, lontano dalle mille reliquie di un passato di magnificenza, la Capitale sembra rinchiudersi in se stessa: terribile, bella e misteriosa al tempo stesso. Dai vicoli compresi dalle mura romane si arriva fino ai quartieri che mordono i confini decretati dal Grande Raccordo Anulare: Quarticciolo, Fidene, San Basilio, Pietralata, Centocelle, Tor Pignattara, Primavalle, Borgata Gordiani, Tiburtino Terzo. Un itinerario troppo spesso sepolto nel luogo comune ma che l’arte dei narratori ha saputo rendere vivo e affascinante, autentico cuore pulsante di una città che pochi possono dire di conoscere davvero. Con rara passione e grande sensibilità, Aurora Terzigni è riuscita a fotografare il paesaggio letterario della periferia romana e a coglierne le contraddizioni immergendosi nel lavoro di due scrittori come Giancarlo De Cataldo e Pier Paolo Pasolini: principali interpreti del viaggio lontano dal centro a cui questo libro è dedicato.
Aurora Terzigni, Roma di periferia, www.giulioperroneeditore.it