Harry Potter e l’orchestra italiana del cinema dal vivo: il binomio ha funzionato e Roma ha sancito la vittoria della scommessa. La sala dell’Auditorium della Conciliazione, traboccante di fanatici potteriani, ha battezzato con una standing ovation la prima serata dedicata al maghetto che ha fatto sognare generazioni di aspiranti maghi.
La musica dell’orchestra del cinema italiana, composta da 84 elementi, ha accompagnato tutto il pubblico, per tre serate, nel viaggio più affascinante dell’anno. Le note, ormai più che famose, del tema di Edwige o del volo del quidditch hanno entusiasmato i poteriani romani e non solo. Già, perché sono arrivati da tutta Italia per assistere a questo spettacolo atteso da mesi.
Tanti gli applausi che hanno investito l’orchestra. Quasi una standing ovation durante i titoli di coda anche per il nome del compianto Alan Rickman.
L’evento ha dimostrato come il pubblico romano sia pronto per quel salto di qualità verso una ricerca estetica più raffinata del semplice film. La musica dal vivo, quasi un’esperienza vintage da inizio ‘900, ha proiettato tutti quanti in un mondo quadrimensionale di magia, effetti visivi e musicali. Il teatro totale ha preso totalmente piede e il pubblico si è lasciato trascinare per due ore in un mondo di purissima magia.