Il sospetto era legittimo. Se la ristorazione diventa catena, si pensa immediatamente che la qualità dell’offerta diminuisca in misura inversamente proporzionale al moltiplicarsi delle location. Si immagina – sulla base dell’esperienza – che prevalga l’immagine standardizzata quanto piacevole sulla cura del cibo. Soprattutto quando si tratta di un’offerta basica, a portata di tutte le tasche, come nel caso di un menù centrato sull’hamburger. Piacevole e’ dunque stata la sorpresa riservata da Ham Holy Burger, calato da Milano a Roma con un’idea non originale ma tuttavia apprezzabile. Offrire una cibo di qualità, sfizioso e con ingredienti di livello. Non guasta il fascino da archeologia industriale e commerciale lo spazio ricavato a via Brescia nei locali risanati dell’antica birreria Peroni, nel cuore di un quartiere romano da qualche anno divenuto affollato e piacevole ritrovo, in un certo senso rinato. La qualità della carne e’ ottima, garantita Fassona Piemontese. La preparazione dei piatti accurata. Poi è questione di gusti. A nostro parere non si batte il crunch, uno dei migliori hamburger di Roma, con scamorza affumicata, bacon croccante, pomodoro, julienne di iceberg, maionese e chutney di pomodoro. Accompagnato da una delle cinquanta birre artigianali in carta, se si vuole evadere dalle tradizionali. Il servizio reso rapido ed efficiente grazie alla app facile da utilizzare per “comande” personalizzate. Personale molto gentile. Resta da capire perché tra i mille recensori su TripAdvisor come abbiano fatto in 170 a giudicare il locale scarso o addirittura pessimo. E talune anche caro. Mistero. Per B IN ROME e’ senz’altro da provare, per sfuggire alla banalità dell’hamburger.
Info: www.hamholyburger.com