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La Biblioteca Nazionale celebra i suoi primi quarant’anni…

1852

Il 31 gennaio 1975 il Ministro per i Beni Culturali e ambientali Giovanni Spadolini inaugurò al Castro Pretorio la nuova sede della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Giovanni Leone, del Presidente del Consiglio Aldo Moro e della Camera Sandro Pertini. Per celebrare i suoi primi quarant’anni la Biblioteca ha aperto al pubblico La grande Biblioteca d’Italia. Bibliotecari, architetti e artisti all’opera: 1975-2015, un nuovo spazio espositivo permanente che racconta la sua storia. Per il nuovo edificio della biblioteca – ricorda una nota – fu bandito un concorso nel 1959, cui parteciparono i più importanti architetti dell’epoca. Ben trentadue furono i progetti in competizione, nei quali era prefigurata anche una sistemazione dell’intera area urbanistica del Castro Pretorio, sulla quale incidevano i resti romani delle mura e del Castrum originario. La maggior parte dei progetti reca il segno dell’International Style. La nuova sede si caratterizzò fin dall’inizio come luogo di valorizzazione e fruizione dell’arte contemporanea. Alla costruzione dell’edificio seguì, quindi, nel 1970 un bando per l’ideazione e la realizzazione di opere d’arte, che furono poi realizzate da importanti artisti dell’epoca: per le sculture Osvaldo Calò, Saverio D’Eugenio, Oreste Dequel, Silvio Olivo, Ariosto Trinchera, Luigi Venturini, Raul Vistoli, Franco Cannilla, Carlo Carchietti, Pietro Consagra, Augusto Vanarelli, Aldo Caron; per gli arazzi Afro e Capogrossi; per gli affreschi Anna Romano, che realizzò anche il grande soffitto in legno per la Sala conferenze. L’attuale sede della Biblioteca, dunque, oltre a rappresentare un momento di sintesi di alcune tendenze del dibattito architettonico del secondo dopoguerra, coniuga insieme arte ed architettura ed è contenitore di uno “spaccato” delle correnti artistiche più rappresentative degli anni ’60 e ’70 del secolo scorso.
La nuova area, introducendo agli spazi della biblioteca, sarà quindi dedicata alla storia architettonica e artistica della Biblioteca Nazionale. Viene presentata, con un forte impatto “visuale”, un’ampia selezione dei progetti architettonici, ideati sul finire degli anni ’50 a seguito del concorso bandito nel 1959. Il percorso espositivo, corredato da un catalogo edito per i tipi della BNCR, si snoda tra riproduzioni in 3D dei progetti architettonici, esposizioni della maquette del progetto vincitore (Castellazzi-Dall’Anese-Vitellozzi), pannelli lumilite retroilluminati a led, testimonianze video dell’epoca (per gentile concessione dell’Istituto Luce), disegni, bozzetti e documentazione relativi alle opere d’arte selezionate attraverso il concorso del 1970 e ai loro autori. Attraverso un percorso artistico graficamente evidenziato lungo i suoi spazi, accessibile anche mediante una APP per dispositivi portatili, sarà possibile approfondire e conoscere tutte le opere d’arte presenti.
È previsto, inoltre, un bando di concorso per la realizzazione e l’acquisizione da parte della Biblioteca di una nuova opera d’arte. Il concorso è aperto a giovani artisti, che saranno invitati a realizzare una nuova opera in dialogo con quelle degli anni ’70.

Info: http://www.bncrm.librari.beniculturali.it/index.php?it/790/eventi/499/la-grande-biblioteca-ditalia-bibliotecari-architetti-e-artisti-allopera-1975-2015