Home mostre La rabbia di Basquiat al Chiostro del Bramante

La rabbia di Basquiat al Chiostro del Bramante

5985

Il Chiostro del Bramante inaugura dopo 17 anni il ritorno di Jean-Michel Basquiat a Roma. La retrospettiva avrà luogo dal 24 Marzo al 2 Luglio 2017. Le opere esposte sono quelle della Mugrabi Collection.

I difficili spazi del Chiostro del Bramante espongono efficacemente e con competenza la produzione di Jean-Michel Basquiat, con particolare attenzione ai lavori da lui prodotti tra il 1981 e il 1987. Emblematico e controverso,  Basquiat si è affermato come protagonista della scena artistica newyorchese degli anni ’80. Morto nell’88, ancora oggi riesce a stupire e affascinare il pubblico di tutto il mondo. La mostra ci restituisce un artista complesso e variegato attraverso l’esposizione di circa 100 opere che comprendono olii acrilici, disegni, ceramiche e serigrafie . Le opere di Basquiat attingono dalle fonti più diverse, ed esprimono con un linguaggio artistico unico una critica alle strutture repressive e al razzismo che purtroppo hanno caratterizzato la New York degli ani ’80. Orgoglioso delle proprie origini afro-americane Jean-Michel racconta in maniera drammatica e incisiva il malessere della propria generazione, ma non si limita a raccontarlo, egli vive questo malessere e questa rivolta, la prima parte della sua produzione è infatti nell’ambito dei graffiti. Sarà proprio questo stile viscerale, tribale, che gli permetterà di esprimere la forte volontà di denuncia sociale che lo caratterizza. Fondamentali appaiono i legami con la musica e con la scrittura, che si ripresentano in pressoché tutte le opere di Basquiat, intrecciandosi e costituendone la base. Le parole infatti assumono il ruolo di significanti e segni grafici, si ripetono sulle tele dando ritmo musicale alle composizioni.jean-michel-basquiat-mostra-roma-01

A cura di Gianni Mercurio, l’esposizione riesce efficacemente a narrare la breve vita di Jean-Michel Basquiat, non fermandosi alla sola figura dell’artista, ma inserendolo nel complicato e tumultuoso panorama della New York degli anni ’80.