Il 5 novembre i BADBADNOTGOOD sono stati i primi ospiti di BASE, l’appuntamento mensile offerto dal Quirinetta per gli appassionati di musica alla spasmodica ricerca di sonorità contemporanee.
I BADBADNOTGOOD sono composti da Matthew Tavares (tastiere), Chester Hansen (basso) e Alexander Sowinski (batteria) a cui si è aggiunto recentemente il sassofonista Leland Whitty, che ha collaborato alla realizzazione del nuovo album dal titolo ”IV”, (come i componenti della band per l’appunto). I BBNG nascono a Toronto nel 2010; Matthew, Chester e Alexander si conoscono al College, condividendo la stessa passione per il jazz, l’hip hop e l’elettronica, creando così uno dei gruppi più eclettici e interessanti dell’ultimi anni. Un gruppo che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Tyler,The Creator, Gosthface Killah, Red Hot Chili Peppers.
L’assenza di limiti e la libertà da categorie e condizionamenti, stati tipici della gioventù, sembrerebbero due ingredienti incisivi per la realizzazione di un prodotto così eccezionale e sfuggente, ma tuttavia ben definito, che scampa ad ogni sforzo di catalogazione, eppure caratterizzato da una propria cifra stilistica, ben riconoscibile.
I BBNG si sono presentati sul palco del Quirinetta per la loro prima ed unica data Italiana. Apparentemente appaiono come quattro ragazzotti timidi e acerbi, ma imbracciati i propri strumenti fanno sfumare ogni dubbio e interrogativo. In particolare Alexander Sowinski, il batterista, si dimostra il vero leader e trascinatore della band, coinvolgendo il pubblico con carattere e personalità. Nonostante sia un gruppo dalla marcata impronta jazz la batteria di Sowinski risulta un mix di tecnica jazz e grinta punk, trascinando il pubblico in un clima travolgente e “danzereccio”. Un live atipico per una band atipica; difatti si sono alternati motivi noti soprattutto ad un pubblico avvezzo all’ascolto dell’ultimo album ”IV”, ad attimi di immersione totale nell’improvvisazione del free jazz. I BADBADNOTGOOD soddisfano le attese degli appassionati, mostrandosi in grande spolvero per questa prima esibizione romana dimostrando grande personalità e maturità artistica.