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“Se io fossi te e tu fossi me”, il nuovo singolo di Luca Guadagnini

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Esce oggi “Se io fossi te e tu fossi me”, il nuovo singolo di Luca Guadagnini, che segna il ritorno dell’artista dopo i consensi ottenuti con l’album “Tornerà l’Aurora”. Il brano è stato scritto da Guadagnini con Alessandro Mancuso, noto paroliere di molti artisti italiani, arrangiato dal maestro Adriano Pennino, con la produzione artistica di Pierluigi Germini e la supervisione di Gigi D’Alessio.

Nel disco, che verrà presentato in occasione della prossima edizione di “Rock per un bambino” nel 2016, Guadagnini collabora con alcuni artisti del panorama musicale italiano, dando vita ad un nuovo  ed importante progetto discografico.

Se io fossi te e tu fossi me” estremizza le incomprensioni che nascono e logorano le storie d’amore. La canzone si spinge oltre le possibilità umane di entrare nei pensieri e nei sentimenti dell’altro, per cercare di comprenderne le differenze che, a volte, fanno impazzire, ma che  rendono unici e spesso completano. E’ forse proprio per questo che si cerca continuamente l’amore, ma si finisce poi per rimpiangere la propria indipendenza.

Il fulcro del videoclip è il mito delle due metà, costante dell’animo umano, che trova barriere create da ogni tipo di piccola differenza. Le differenze tra le due anime innamorate, sono rappresentate da due burattini, che hanno forme, disegni e rappresentano culture diverse. Realizzato in un box auto, ribattezzato BOXYWOOD, il video è stato girato in green screen ed elaborato in post produzione con grafica 3D. Il regista, Remigio Messina, non ha sostanzialmente spiegato nulla, nè a Guadagnini nè a Chiara De Felice, la coprotagonista del video, dirigendoli come se facesse dei video test. Per i 3 minuti di video in grafica 3D, sono state impiegate tre grosse workstation, che hanno renderizzato le immagini prodotte per 3 giorni consecutivi. Il progetto nel framework dello studio di animazione è stato conservato con il nome: “ i tre giorni del 3”.

luca 1Luca Guadagnini nel 1996 diventa il frontman del gruppo “Vernice”, sostituendo l’allora ex leader, rockband all’epoca prodotta da Claudio Cecchetto e affermatasi nel panorama musicale italiano agli inizi del decennio. E’ il 2009 l’anno in cui Guadagnini e la sua famiglia si trovano dinanzi alla prova più dura che un genitore possa affrontare, la perdita di un figlio. La piccola Aurora, nata due anni prima con un neuroblastoma infantile, muore nel Febbraio dello stesso anno. E’ in quel momento che Luca comprende le necessità e le mancanze di una struttura che adegua al bisogno di molti le poche attrezzature disponibili e necessarie per offrire cure adeguate ai bambini ricoverati. Nasce nel maggio dello stesso anno, per volontà dell’artista, “Rock per un Bambino”, manifestazione canora a scopo benefico alla quale hanno da subito preso parte vari artisti di risonanza nazionale. Nel corso degli anni, grazie all’evento nel quale si registrano annualmente circa quattromila presenze, sono stati acquistati dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma diverse macchine ospedaliere utilizzate per la respirazione assistita, spesso consegnate al nosocomio dallo stesso cantautore. Nel 2014, con la sua band, Guadagnini incide il disco “Tornerà l’Aurora”, titolo che rimanda al ricordo della figlia scomparsa e nel quale è presente un brano omonimo a lei dedicato. Musicalmente il disco rappresenta una svolta: si lasciano infatti le note rockeggianti degli album precedenti, a favore di brani più melodici. Prodotto con la supervisione artistica di Gigi D’Alessio e con gli arrangiamenti del Maestro Adriano Pennino, “Tornerà l’Aurora” rappresenta un disco di crescita per Guadagnini anche per lo scopo filantropico dell’opera, che vede i proventi delle vendite del disco devoluti all’Ospedale Bambino Gesù a cui ad oggi, è stata donata la somma di 115.000 Euro.