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Addio a Valerio Zanone, politico galantuomo e raffinato dantista

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Malato da tempo, è morto il 7 gennaio nella sua casa di Roma Valerio Zanone. Avrebbe compiuto 80 anni il 22 gennaio. Torinese, per dieci anni e’ stato segretario del Partito Liberale Italiano. Era presidente onorario della Fondazione Luigi Einaudi. Dal 1985 al 1986 è stato ministro per l’Ecologia. Dal 1986 al 1987 ministro dell’Industria, commercio e artigianato. Dal 1987 al 1989 ministro della Difesa. Dal 1989 al 1990 è presidente della Commissione difesa della Camera dei deputati. Nel 1990 viene eletto sindaco di Torino. Così lo ricorda in una nota il politologo Giovanni Orsina, docente di storia contemporanea alla Luiss Guido Carli, che a lungo ha collaborato con lui: “Oltre che un politico – anzi: prima ancora che un politico – Valerio era uno studioso di prim’ordine. Aveva una conoscenza profonda del pensiero liberale europeo e della storia d’Italia, e sia del liberalismo, sia del nostro Paese comprendeva con grande finezza le complessità e contraddizioni. Era inoltre – il dato forse è meno noto – un raffinato dantista. Ma soprattutto, Valerio era un galantuomo. Negli anni in cui abbiamo collaborato non sempre siamo stati d’accordo. Direi anzi che eravamo più spesso in disaccordo. Ma proprio perché l’ho visto gestire il dissenso con quello che in fin dei conti era un suo “sottoposto” (lui era presidente della Fondazione, io direttore scientifico), posso testimoniare del suo profondo liberalismo non soltanto teorico, ma esistenziale: del suo rispetto reale per le opinioni e la personalità altrui”.

Si rende omaggio alla salma di Valerio Zanone nella Camera ardente allestita nella Sala Rossa del Comune di Torino il 9 gennaio,  tra le 9 e le 18. I funerali saranno celebrati lunedì 11 gennaio, in forma laica, nel Cimitero Monumentale di corso Novara, alle 15.30.