È stato convalidato dalla Procura il fermo il rom di 17 anni fermato insieme al fratello diciannovenne perché coinvolto nell’incidente di Boccea. Sarebbe stato accertato che proprio lui fosse alla guida dell’auto-killer, che ha provocato un morto e 8 feriti. La Procura ha iscritto nel registro
degli indagati il padre dei due rom, ipotizzando per l’uomo il
reato di concorso in omicidio volontario. Il padre, B.H., in più
occasioni agli investigatori si è accusato riferendo di essere
lui alla guida in stato di ebrezza, ma gli inquirenti non sembrano credere sua versione. Uno dei legali della famiglia ha spiegato che sul corpo del padre sono state riscontrate diverse lesioni e ferite che potrebbero essere riconducibili all’esplosione di un airbag.
