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Bad Sex In Fiction Award, quest’anno non premierà nessuno… ma nel 2021…

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Gli scrittori che si sono avventurati nei territori più intimi nei loro recenti romanzi possono tirare un
momentaneo sospiro di sollievo. Il Bad Sex In Fiction Award, il premio che nessuno romanziere vorrebbe ricevere, perchè destinato a ricompensare la peggior scena di sesso in un libro, è stato annullato per quest’anno. La giuria dell’ironico riconoscimento letterario, promosso dal 1993 dall’inglese “Literary Review”, riprenderà nel 2021. Per il 2020 non verrà assegnato perchè “il pubblico dei lettori è già
stato esposto a troppe cose brutte quest’anno per giustificare anche l’esposizione anche a cattive scene di sesso”.Ma i giurati hanno avvertito gli autori di non prendere la cancellazione come una “licenza per scrivere malamente di sesso”. “Con i prolungati mesi di lockdown che danno origine a ogni sorta di nuove
pratiche sessuali, i giurati prevedono un’impennata di candidature il prossimo anno”, ha detto un portavoce della “Literary Review”. “Si ricorda agli autori che il cybersesso e altre forme di intrattenimento
domestico rientrano nell’ambito di competenza di questo premio. Le scene ambientate in campi, parchi o cortili o al chiuso con le finestre aperte e con meno di sei persone presenti non saranno esentate dall’esame della giuria”, ha affermato ironicamente il
portavoce del premio.

Nel 2019 il Bad Sex in Fiction Award è stato assegnato a pari merito
allo scrittore francese Didier Decoin, Premio Goncourt nel 1977, al
narratore britannico John Harvey. La giuria aveva premiato i passaggi
pieni di vapore presenti in “Il magistero dei giardini e degli stagni”
di Decoin (pubblicato in italiano da Ponte alle Grazie) e in “Pax” di
Harvey.