“L’umanità sappia finalmente dare ascolto al grido della terra, nostra madre e sorella, e dei più poveri tra coloro che la abitano, e prendersene cura”. “Rivolgo a tutti un pressante invito a compiere ogni sforzo perché ai tavoli in cui si cerca il modo per risolvere l’unica e complessa crisi socio-ambientale
possano far udire la propria voce i più poveri, tra i Paesi e tra gli esseri umani: è anche questo un dovere di giustizia ambientale”. Lo ha detto Papa Francesco nell’udienza ai partecipanti al meeting internazionale su Giustizia ambientale e cambiamenti climatici. “Oggi la nostra madre terra è fra i tanti esclusi che gridano al cielo per avere aiuto, la nostra madre terra è un’esclusa”, ha aggiunto il Pontefice. ”Per portare frutto il dialogo ha bisogno di essere ispirato da una visione tanto trasparente quanto ampia, e di procedere secondo un approccio integrale, ma soprattutto partecipativo, includendo tutte le parti in causa, anche quelle che più facilmente restano ai margini dei processi istituzionali”. Si è dunque concluso con l’udienza concessa da Papa Francesco il convegno internazionale sul clima Giustizia Ambientale e Cambiamenti Climatici – Verso Parigi 2015, promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in corso dal 10 settembre all’Istituto Patristico Augustinianum a Roma. Il meeting rappresenta l’ultimo grande appuntamento prima della Conferenza di Parigi sul clima (COP 21) in programma dal 30 novembre prossimo.
“La conferenza di Parigi può fallire”, ha ammonito nel suo intervento al meeting il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. ”I prossimi tre mesi vanno usati per sterilizzare questo rischio”. Maria Helena Semedo, vice direttore generale per le risorse naturali della Fao, dal canto suo, ha ricordato che la “Fao investe assieme ad altre organizzazioni internazionali 270 miliardi all’anno per eliminare la fame nel mondo. Le donne e i bambini sono i più vulnerabili, come chi vive a stretto contatto con la natura, sono i primi a subire i danni ambientali. Abbiamo una responsabilità morale. Il Fondo verde è importante in questo senso. La situazione è molto grave in Africa dove la maggior parte della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno”. Flaminia Giovannelli ha letto il discorso inviato dal Card. Oscar Andres Rodríguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucicalpa in Honduras e sottosegretario del Pontificio consiglio giustizia e pace, che ha manifestato moderato ottimismo. “Qualcosa sta finalmente cambiando – ha detto -. “C’è una presa di coscienza mondiale. Parigi 2015 deve essere l’appuntamento definitivo per trovare un accordo tra i paesi sulla diminuzione delle emissioni. I problemi ambientali non possono essere risolti dall’ambiente ma dall’uomo”.
Info: www.versoparigi2015.it
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