Non si sa ancora se assomiglia più a mamma o a papà, certo è che la nuova Royal girl avrà probabilmente un gran da fare nel momento della firma visto che, oltre a tre nomi, rischia di avere anche altrettanti cognomi. La secondogenita della coppia reale più invidiata del momento, William e Kate, è nata lo scorso sabato, ma solo lunedì è stato presentata al mondo come la principessa Charlotte Elizabeth Diana.
Secondo una regola, introdotta nel dicembre 2012 dalla regina Elisabetta II in occasione della nascita dell’altro nipotino, solo quando il nuovo nato viene portato al cospetto di “Sua Altezza Reale” questa potrà decidere – concordando o meno – sul nome che dovrà portare il suo discendente. La matassa adesso però rischia di ingarbugliarsi in quanto gli esperti stanno provando a fare le congetture più disparate su quale cognome potrà avere la nuova arrivata in casa reale. La principessa è certamente una “Spencer”, che è la famiglia di Lady D, ma pure una “Windsor”, grazie a nonno Carlo, principe del Galles, e una “Wales”, casato di discendenza anche di papà William. Sempre dal nonno paterno, poi, dovrebbe ereditare il cognome “Mountbatten”.
Non esiste tuttavia nessuna legge che obblighi i sovrani inglesi ad avere un cognome. Il primo ad introdurre questa consuetudine fu, nel 1917, durante la Prima Guerra Mondiale, re Giorgio V, nonno dell’attuale sovrana, che decise appunto di dare alla famiglia l’altisonante cognome “Windsor”, dal castello che per secoli fu la principale residenza dei monarchi. Scelta – sostengono gli esperti – dettata anche dalla volontà del monarca di apparire al popolo in una veste più “umana”. In ogni caso, secondo le voci più accreditate, la piccola dovrebbe chiamarsi Charlotte Elizabeth Diana Mountbatten-Windsor of Cambridge. E dire che tra i nomi preferiti dal popolo c’era proprio Diana, in ricordo della nonna così tanto amata, simbolo per eccellenza di semplicità!
