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A Terni arriva “Gianni Berengo Gardin, vera fotografia con testi d’autore”

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CAOS – centro arti opificio siri, ospita, dal 19 gennaio 2017, la mostra Gianni Berengo Gardin Vera fotografia con testi d’autore , un progetto espositivo di Contrasto, prodotto da Civita Mostre e promosso dal Comune di Terni in collaborazione con Indisciplinarte.

 

Le fotografie di Gianni Berengo Gardin hanno raccontato un’epoca, accompagnato e a volte costruito una visione. Si tratta di uno tra i più grandi maestri della fotografia italiana perché possiede il dono di riuscire sempre a sorprendere per la sua capacità di raccontare il nostro paese e il nostro tempo. Nessuno come lui è stato un vero interprete, un artigiano devoto, un compagno, un amante della fotografia intesa come documentazione attenta e mai banale della realtà.

 

In sessanta anni di carriera, la vita del fotografo è stata caratterizzata anche da molti incontri, che in un certo senso sono all’origine di questa mostra. Ciascuna delle foto esposte in mostra è infatti presentata da un protagonista dell’arte e della cultura, che ha commentato uno degli scatti scelti nell’immenso corpus fotografico di Berengo Gardin: amici, intellettuali, colleghi, artisti, giornalisti, registi, architetti. I loro testi, accostati a ciascuna delle 24 foto selezionate, permettono ancor di più di ragionare sul valore di testimonianza sociale ed estetica delle immagini.

I testi sono di registi come Marco Bellocchio, Alina Marazzi, Franco Maresco e Carlo Verdone, architetti come Stefano Boeri, Renzo Piano e Vittorio Gregotti, artisti come  Mimmo Paladino, Alfredo Pirri, Jannis Kounellis; e poi di Lea Vergine e di Goffredo Fofi, del sociologo Domenico De Masi, dei fotografi Ferdinando Scianna, Sebastião Salgado e di un giovane emergente come Luca Nizzoli Toetti, di scrittori come Maurizio Maggiani e Roberto Cotroneo, di giornalisti come Mario Calabresi, Michele Smargiassi e Giovanna Calvenzi, di Peppe Dell’Acqua, psichiatra dell’equipe di Franco Basaglia, di Marco Magnifico, vicepresidente del FAI  e di una  street artist come Alice Pasquini.

 

L’esposizione è inoltre arricchita da una proiezione di immagini tratte dall’archivio del fotografo. L’intera produzione e l’archivio di Gianni Berengo Gardin sono gestiti da Fondazione Forma per la Fotografia di Milano. Accompagna la mostra il libro Vera fotografia pubblicato da Contrasto.

Terni, CAOS (Centro Arti Opificio Siri)

19 gennaio  – 30 aprile 2017