Home teatro All’India la Compagnia Nest porta in scena “Dittico NEST”

All’India la Compagnia Nest porta in scena “Dittico NEST”

669

Dal 6 al 17 febbraio la Compagnia Nest, il collettivo di giovani artisti di San Giovanni a Teduccio, invade il palco del Teatro India con DITTICO NEST per parlarci della periferia «est» di Napoli, gioiello d’arte e vitalità italiana profondamente segnata dalla piaga della camorra. In scena due spettacoli che fanno del teatro un viatico per risanare e riabilitare il tessuto sociale. Una possibilità d’arte contro ogni forma di violenza e degrado, per reagire alle tensioni e ai conflitti di una città offesa. Con questo dittico di spettacoli diretti da Giuseppe Miale di Mauro, la compagnia ci porta dentro un modo di fare teatro che si pone in ascolto della realtà per raccontare le dinamiche malavitose che infestano la nostra società, perché agli spettatori sia offerta la possibilità di comprendere quanto strettamente ci riguardano tematiche soltanto apparentemente “lontane”, e in realtà vicine, pressanti, universali. Questa la convinzione della Compagnia Nest: che cambiare è possibile, e che per cambiare sia necessario l’agire sociale, la solidarietà, e considerare le risorse creative in tutta la loro dignità, impiegandole come agenti di trasformazione.

In scena dal al 12 febbraio il primo spettacolo del Dittico, GLI ONESTI DELLA BANDA,sorprendente riscrittura della sceneggiatura di Age e Scarpelli de La banda degli onesti con Totò e Peppino, firmata dallo scrittore Diego De Silva e dal regista Giuseppe Miale di Mauro, che ne cura anche la regia. Tonino è un giovane di 35 anni, laureato a pieni voti in filosofia che, dopo aver cercato lavoro invano per anni, decide di ereditare la portineria del padre defunto. Sposato con l’avvenente Angela, ha un fratello che fa il finanziere a Milano, Michele. Un giorno il Ragioniere Casoria, amministratore del palazzo in cui Tonino fa il portiere e uomo losco in bilico tra legalità e illegalità, si presenta con una valigia nella quale c’è un cliché originale, nonché della carta filigranata per stampare banconote da 10 euro. Tonino non ne vuole sapere e lo mette alla porta. Il Ragioniere lo informa però che il condominio vuole vendere la casa dove vivono Tonino e Angela per pagare i lavori di ristrutturazione dei balconi. L’unico modo per non perdere la casa diventa allora accettare la proposta di malaffare. Ma Tonino accetta solo se al suo fianco c’è l’amico Peppino, che anche lui, dal canto suo, è disperato. Ogni mese deve versare il pizzo a Mimmuccio, manovale della camorra, che lo inquieta. I due non hanno scelta, e dopo una furtiva riunione notturna danno vita a una piccola banda di falsari. Ma poi Michele, il fratello di Angela, viene trasferito a Napoli proprio nella sezione tributaria: le cose sono destinate a cambiare.

In scena dal 12 al 17 febbraio il secondo spettacolo del Dittico, 12 BACI SULLA BOCCA, scritto da Mario Gelardi e diretto da Giuseppe Miale Di Mauro. Anni 70, sullo sfondo della provincia soffocante e a volte disorientante di Napoli si consuma l’incontro-scontro tra Emilio, lavapiatti dai modi e dal linguaggio diretto, e Massimo, fratello del proprietario di un ristorante, sposato con una donna. Emilio, giovane omosessuale, riesce a scardinare l’orientamento sessuale di Massimo, da lui stesso malamente messo a tacere per tutta una vita. I loro incontri sono violenti, al limite dello scontro fisico. I due ragazzi si nascondono, ma quel rapporto così controverso, rappresenta forse l’unico momento di vero sentimento nella loro vita. Il loro è un ambiente in cui non è permessa alcuna diversità, vigono leggi sociali e di branco che non permettono nulla al di fuori di una prassi consolidata. Ma gli occhi di Antonio, fratello di Massimo, lo guardano dentro, sanno molto di più di quel fratello di quanto lui pensa. In quell’ambiente i problemi si risolvono in maniera spicciola ed uno come Massimo, non può certamente essere un «ricchione» di paese.

6 • 10 febbraio _ Orari spettacolo: ore 21 _ giovedì e domenica ore 20 _ Durata: 1 ora e 40 minuti 

GLI ONESTI DELLA BANDA