Home news cronaca #GEP2016, Roma apre i suoi musei e si interroga su il Tempo

#GEP2016, Roma apre i suoi musei e si interroga su il Tempo

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Sabato 24 e domenica 25 settembre 2016 Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio

 

Il TEMPO è la chiave attorno a cui ruota l’iniziativa volta a creare una mappa, vera e immaginaria/fantastica, del #TempoinComune.

Intorno a questo argomento cittadini e visitatori saranno coinvolti attivamente, con visite guidate, incontri, laboratori e momenti di gioco, dedicati a rappresentazioni e misurazioni del TEMPO presenti nelle collezioni dei musei civici o diffusi nella città.

 

Una proposta per conoscere e riconoscere le raffigurazioni che fanno riferimento al trascorrere del tempo e ai suoi effetti, con personificazioni, simboli e allegorie presenti in dipinti, sculture, decorazioni, e per scoprire, nelle strade e sui palazzi, gli strumenti di misurazione, meridiane e orologi che per centinaia di anni hanno scandito le ventiquattro ore, il tempo e la notte nella vita della città.

 

Dalle 9,30 di sabato 24 alla sera di domenica 25 settembre un’offerta ampia diffusa nella città e uno specifico programma sui social, che si avvarrà anche della collaborazione degli allievi dell’Università La Sapienza consentiranno a tutti di contribuire a delineare una possibile mappa del #TempoinComune.

Più di quaranta appuntamenti in diversi luoghi, tra cui Villa Borghese, il Museo di Roma, la Centrale Montemartini, il Museo dell’ Ara Pacis, i Musei Capitolini, la Villa di Massenzio, il Museo delle Mura, Villa Torlonia (Casina delle Civette), il Museo Napoleonico, il Museo Bilotti, il Museo Canonica, la Galleria d’Arte Moderna, l’Oratorio dei Filippini con la Torre dell’Orologio, la Piazza del Campidoglio con la torre del Palazzo Senatorio, la  Scalinata di Trinità dei Monti, oltre al Museo di Casal de’ Pazzi, l’area di Settecamini e alcuni monumenti oggetto di recenti interventi di restauro.

A questi si aggiungono lo studiolo di Giacomo Mattei nella Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea e i musei del Polo Museale della Sapienza (Museo di Scienze della Terra, Museo delle Origini, Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo, Museo di Storia della Medicina, Museo di Fisica).