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Hanjo, al Palladium arriva il Teatro Giapponese Nō e Yukio Mishima

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Venerdì 18 novembre il Festival di Nuova Consonanza sarà al Teatro Palladium (ore 21) con Hanjo, opera in un atto su libretto e musica di Marcello Panni; ispirato al teatro Nō giapponese, e allo spunto narrativo dello scrittore giapponese Yukio Mishima. Ne saranno interpreti l’Ensemble Roma Sinfonietta diretto da Carlo Boccadoro, e le voci di Sabrina Cortese (soprano), Chiara Osella (mezzosoprano) e Antonio Pirozzi (basso); firma la regia Cesare Scarton, scene e costumi di Isabella Ducrot.

L’opera, una coproduzione Nuova Consonanza e Università degli Studi Roma Tre, con il contributo dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma, e la collaborazione di Accademia Filarmonica Romana e Orchestra Roma Sinfonietta, è in un unico atto, scritto da Marcello Panni nel 1994 per il Maggio Musicale Fiorentino e con la regia di Bob Wilson. Originariamente per orchestra da camera, viene oggi ripensata – ed eseguita in prima assoluta in questa nuova versione – per solo sei esecutori solisti oltre ai tre cantanti; un organico ridotto, essenziale, perfettamente in linea con i caratteri precipui della tradizione del teatro Nō, dal quale viene desunto lo spunto narrativo.
Nella trama originale, due innamorati si scambiano i ventagli come pegno d’amore prima di separarsi. Il fulcro d’interesse del racconto è rappresentato dal tono elegiaco dei lamenti dell’amata in attesa. Il ricongiungimento dei due amanti decreta il lieto fine della storia. La versione di Mishima concede maggiore rilievo ai risvolti psicologici della vicenda e si colora di tinte più scure… Grazie alla considerevole presenza nella versione di Mishima di topoi tipici del teatro musicale, Panni può stabilire uno stretto legame con la tradizione operistica. Non è solo la messa in risalto di tematiche quali la follia per amore, l’attesa, il pegno d’amore, il triangolo amoroso, a garantire un legame con il passato, ma l’utilizzo di formule tipiche dell’opera, la suddivisione in Arie e Recitativi, la presenza di madrigalismi, la caratterizzazione dei personaggi attraverso un diverso trattamento delle voci.

A introdurre l’opera, l’incontro giovedì 17 novembre all’Università degli Studi Roma Tre – DAMS (ore 15.30, via Ostiense 139) “Mishima Yukio, il teatro nō e un’eterna Hanjo”, a cura di Virginia Sica e con la collaborazione dell’Istituto Giapponese di Cultura, e un incontro con il compositore la sera stessa della prima alle ore 20.00 in teatro.