Un pezzo di orticello per tutti: sembra essere questa la sintesi a cui l’Assemblea capitolina, dopo due anni, è giunta attraverso il varo del Regolamento per gli orti urbani ed i giardini condivisi a Roma. Le aree verranno affidate ad associazioni, che ne disporranno tramite comodato d’uso. Gli appezzamenti saranno divisi in lotti – fino a 60 mq – che, in base alle richieste, saranno destinati ai cittadini, con un occhio di riguardo alle categorie sensibili.
“Tutto questo nasce da una realtà che esiste e funziona, perché l’orto urbano è diventato un oggetto che ha molti profili, compreso quello di costruire comunità in quartieri in cui non c’erano neanche le piazze – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente e Rifiuti, Estella Marino.
Gli orti urbani a Roma da oggi avranno quindi un quadro di riferimento e criteri comuni per l’assegnazione e la loro conduzione. In particolare i cittadini potranno accedere a questi orti e consumare i prodotti frutto del loro lavoro. Quasi un ritorno alle origini, quindi, anche perché gli ortisti dovranno prendersi cura del terreno, con lavori di manutenzione, ordine e pulizia dell’area assegnato. Inoltre sarà necessario assicurare che le coltivazioni siano condotte con tecniche biologiche e che non vengano utilizzati prodotti contenenti OGM.
Qui è possibile visualizzare il Regolamento.
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