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Diritti Civili, Camusso: «In Italia non c’è libertà, troppo legati a tradizione cattolica»

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«L’ordinamento giuridico italiano non garantisce la libertà di scelta e obbedisce a regole interne della tradizione religiosa cattolica. Il cittadino non è tutelato e i diritti, individuali e collettivi, sono negati». Lo dice Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil, oggi in piazza Cannone a Milano per la manifestazione nazionale della laicità “Le nostre vite, la nostra libertà“. 11817248_135615140109190_1398723230803599353_n

«E’ necessario manifestare per ribadire il diritto alla laicità. Si parla di laicità quando chiediamo gli strumenti di legge atti a garantire a due persone dello stesso sesso di potersi unire in matrimonio». Aggiunge Camusso.

«Si deve pretendere laicità e libertà anche nel mondo del lavoro – conclude Camusso -. Quando i lavoratori vengono considerati merce, i loro diritti sono negati. La stessa struttura statale e sanitaria, che invece dovrebbe garantire il diritto alla salute della persona, non regolamenta un libero accesso ai servizi».

Anche Emma Bonino interviene con un videomessaggio. «Sui diritti, la classe politica e dirigente dorme da tantissimo tempo. E’ come se non fossero i temi prioritari. L’opinione pubblica, organizzata, dà però delle spinte. Sta a noi metterci insieme per aprire una nuova stagione delle libertà e doveri civili. Ne abbiamo fortemente bisogno».