Mancano poco meno di sette mesi al prossimo Anno Santo Straordinario: l’8 dicembre 2015, pellegrini e turisti da tutto il mondo approderanno nella Capitale in occasione del Giubileo della Misericordia. Per la città sarà di sicuro un ottimo banco di prova, in termini di accoglienza, sicurezza e assistenza. Temi di cui si occuperà il Gruppo di Coordinamento tra l’Italia e la Santa Sede, al cui incontro di oggi è stato deciso di affiancare un tavolo di natura più squisitamente tecnica. “Ambedue le parti sono convinte del grande valore spirituale e culturale che riveste il Giubileo quale occasione che ancora una volta vedrà Roma svolgere la sua vocazione di speciale meta di pellegrinaggio da parte di coloro che vi converranno da ogni parte del mondo”, riferisce Radio Vaticana. All’incontro, tenutosi alla Sala dei Paramenti del Palazzo Apostolico Vaticano, hanno preso parte Claudio De Vincenti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ministri, Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, Massimo Smeriglio, vice-presidente della Giunta Regionale, Ignazio Marino, sindaco di Roma Capitale, e Maurizio Pucci, assessore ai Lavori Pubblici del medesimo Comune. Per la Santa Sede erano presenti monsignor Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, e monsignor Graham Bell, sottosegretario del medesimo Pontificio Consiglio. Ciascuno secondo le sue specifiche competenze ed ambiti istituzionali offrirà il proprio contributo seguendo obiettivi condivisi da percorrere in sinergia. Senza dimenticare l’importante contributo dei volontari, da mettere in campo accanto alle risorse ordinarie, anche nella gestione dei flussi di pellegrini.