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Giorgio Vasari, all’asta a Firenze un rarissimo capolavoro

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Uno dei rari capolavori ancora in mani private di Giorgio Vasari (1511-1574), il dipinto “Le tentazioni di San Girolamo”, un soggetto più volte eseguito dal maestro aretino, sarà messo all’asta da Pandolfini, a Palazzo Ramirez-Montalvo a Firenze, il 3 novembre. L’opera, offerta con una stima a richiesta (si parla di oltre 300mila euro), è tra tutte la più simile a quella
conservata nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti. Il catalogo dell’asta “Capolavori da collezioni italiane” presenta un nucleo di arredi, oggetti d’arte, sculture di grande interesse e dipinti antichi. Sarà battuto anche un piccolo olio su cartone di Canaletto esposto finora solo alla mostra veneziana del 2001 “Canaletto prima maniera”. L’opera intitolata “Il Canal Grande da San Gregorio verso la Carità” è lo scorcio di un’architettura minore colta nei suoi aspetti più reali, vero e proprio studio di ombre e di luci intenzionalmente privo dei motivi monumentali che contraddistinguono l’opera di Antonio Canal diretta ai viaggiatori del Grand Tour, il suo pubblico di elezione. L’opera, valutata 80.000/120.000 euro, nel suo importante passato collezionistico ha fatto parte anche della raccolta
di Italico Brass. Tra i dipinti del XIX secolo, sarà offerto, con una stima a richiesta, “Mercato di fiori o La bottega della fioraia” di Giacomo Favretto, un olio su tela del 1881-82 che rientra nel filone indagato dal pittore veneziano dopo il soggiorno a Parigi del 1878 e legato alla rappresentazione dell’attività commerciale di varie mercanzie, resa con vivaci pennellate, che nello specifico riempiono la superficie pittorica in un continuo rincorrersi di tocchi di colore. Da segnalare poi il “Ritratto di Mathilde Hirsch” di Antonio Mancini, che fa parte di quella serie di ritratti su commissione che furono la tematica principale della sua opera sul suolo inglese. A Londra era giunto nel 1901 grazie al rapporto di consolidata amicizia con John Singer
Sargent, che lo considerava uno dei più grandi artisti viventi.