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Giubileo, via Francigena protagonista sul portale Italia.it

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Al volgere del primo millennio, numerosi pellegrini attraversavano l’Europa per recarsi in preghiera alla tomba dell’Apostolo Pietro a Roma oppure per proseguire verso la Terra Santa, verso Gerusalemme. La pratica del pellegrinaggio assunse un’importanza tale che si svilupparono vere e proprie “vie della fede” costellate da luoghi di sosta, villaggi e abbazie per ospitare i pellegrini. Tra le vie più importanti la Via Francigena ne rappresenta ancora il percorso. Oggi la via Francigena italiana conosce una rinnovata celebrità. In parte è dovuto a un nuovo afflato spirituale, in parte alla valorizzazione fattane dalle istituzioni europee. Dal 1994 infatti, la Via Francigena è stata dichiarata Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa. Ma presto potrebbe essere qualcosa di più. Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo sta lavorando affinchè sia riconosciuta Patrimonio dell’Unesco. Perché, “se ci fosse questo riconoscimento sarebbe un altro grande passaggio, molto importante, per dare una ulteriore spinta alla promozione della via Francigena”. Lo ha annunciato Francesco Tapinassi, della direzione generale del Ministero, alla presentazione, il 14 ottobre, del progetto La via Francigena tra mobilità e cultura. L’idea è porla al centro dell’interesse in occasione dell’Anno Santo straordinario che sarà aperto da Papa Francesco il prossimo 8 dicembre. Il governo è molto impegnato, assicura il viceministro ai Trasporti, Riccardo Nencini. Una sezione dedicata è aperta sul portale www.italia.it, con tutte le informazioni integrate sulla storica via. L’idea è sistematizzare informazioni e percorsi e, negli anni a venire dopo il Giubileo, fare della via Francigena un cammino religioso italiano alla stregua degli altri più popolari europei, come quello di Santiago. Su Italia.it è già presente una sezione completamente dedicata alla via Francigena. Sezione che, una volta terminato Expo, dal 1 novembre sarà quella principale del sito e sarà completata con tutte le regioni. La via Francigena non è infatti una strada tracciabile secondo un percorso omogeneo. È un fascio di strade che in Italia conta circa 945 km e interessa varie regioni, tra cui Lazio, Toscana, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia Romagna.