Con la scritta “Noi restiamo liberi” su uno striscione di 600 metri quadrati che sventolera’ venerdi’ 9 luglio in piazza Napoleone a
Lucca, il comitato ProVita e Famiglia Onlus Toscana annuncia una manifestazione, alle 21, per spiegare le ragioni di contrasto al dl San in discussione nella Commissione Giustizia del Senato. “Noi – spiega Donatella Isca, coordinatrice di ProVita e Famiglia Onlus Toscana – riteniamo che una legge come il Ddl Zan, che in realta’ nega ogni principio di liberta’ di espressione ed opinione, non
rappresenti una conquista di civilta’ e di progresso. Se fosse approvata – prosegue – introdurrebbe nell’ordinamento giuridico italiano una censura alla liberta’ di pensiero producendo un grave attacco alla famiglia specialmente alla liberta’ educativa dei genitori garantita costituzionalmente”. Oltre a ribadire contrarieta’ agli articoli 1 e 7, l’associazione ProVita aggiunge infine: “A nulla vale la cosiddetta clausola ‘salva idee’, che gia’ di per se’
rappresenta un allarme, se questa rimanda all’arbitrarieta’ del giudice. Questi sara’ infatti tenuto a decidere se un pensiero e’ penalmente sanzionabile non in base a una norma precisa ma secondo la propria personale sensibilita’. Queste modalita’ sono tipiche di ogni regime totalitario”.