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La pillola del miracolo: dimagrimento con il veleno

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La chiamano la “pillola del miracolo”. Farebbe dimagrire a vista d’occhio, il problema? Sarebebe la causa quasi sicura di almeno cinque morti. Per questo motivo l’Interpol indaga sulla minaccia rappresentata da queste pillole dimagranti. Il farmaco, noto come Dnp, veniva impiegato durante la prima guerra mondiale per la fabbricazione di esplosivi, ma poi si è scoperto che aumentava drasticamente il metabolismo umano, vista la significativa perdita di peso tra i lavoratori della fabbrica di bombe che lo utilizzava. E’ stato quindi commercializzato come pillola dimagrante, finché non è emersa una vasta gamma di effetti collateralidannosi che hanno portato al ritiro dal commercio alla fine degli anni ’30.
Come funnziona? Il Dnp interferisce con il modo in cui il corpo ‘rompe’ grassi e carboidrati, portando a bruciare l’energia che conferiscono sotto forma di calore, invece che di ‘combustibile’ utile per muscoli e funzioni corporee. Prima che fosse messo al bando nel 1938, si riportavano casi di persone morte per aver raggiunto la temperatura corporea di 43.3 gradi C. Eppure – ricorda il ‘Telegraph’ online – uno studio dello scorso anno ha messo in guardia sul suo ritorno in commercio, illegale e quasi esclusivamente sul web, che potrebbe essere legato ad almeno cinque morti nel Regno Unito tra il 2007 e il 2013.
Su richiesta delle autorità sanitarie francesi, l’Interpol ha ora emesso un ‘orange alert’ dichiarando il Dnp una minaccia imminente per i consumatori di tutto il mondo. L’agenzia anticrimine ha spiegato che i venditori online cercano di contrabbandare il prodotto etichettandolo come una spezia, la curcuma, dato che viene spesso commercializzato sotto forma di polvere gialla. Ma il pericoloso farmaco è disponibile anche in capsule e addirittura in crema. E oltre ai pericoli intrinseci del Dnp, i rischi associati al suo uso sono amplificati dalle condizioni illegali di produzione, in laboratori clandestini, senza norme igieniche e senza conoscenze specialistiche.