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L’amore clandestino di Malaparte per Loula Dombrè adesso è custodito nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

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La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ha acquisito un carteggio inedito di Curzio Malaparte (1898-1957), che svela una storia d’amicizia e di amore clandestino tra lo scrittore e Loula Dombré, splendida signora franco-guatemalteca, moglie di un importante albergatore di Capri da cui l’autore di “La pelle” e “Kaputt” era stato ospite. L’istituzione bibliotecaria, che già possiede un nucleo di carte malapartiane, si è aggiudicata la
corrispondenza – informa l’Adnkronos – a un’asta di manoscritti di Finarte a Roma per 16.000 euro. Il carteggio si snoda tra gli inizi del 1943 sino all’aprile del 1957. L’archivio è composto da 82 lettere, 23 scritte a mano e 59 dattiloscritte e firmate, per complessive 120 pagine circa, 8 telegrammi, 3 fotografie, 8 cartoline, 3 testi dattiloscritti (di due
inediti), articoli e ritagli vari di giornali, 12 libri di cui 7 con dedica.

Loula e Curzio furono legati sin dal primo istante in cui si conobbero da una “celeste corrispondenza d’amorosi sensi”, un’unione così intima che ben si comprende come Malaparte non volesse metterla a parte di altri. Tra queste righe c’è tutto Malaparte, il suo fervore, la sua rabbia, la sua delusione, i suoi slanci, le sue passioni, tutto il suo universo così complesso e problematico sciolto però nella limpida prosa epistolare, che tende sempre a cogliere l’attimo, a fissare l’emozione del momento in forma di brevi e icastiche asserzioni.