È stata l’intelligenza artificiale a stabilire che il dipinto “Sansone e Dalila” della National Gallery di Londra finora attribuito al pittore fiammingo Pieter Paul Rubens (1577-1640) non è autentico. Lo riferisce “ArtNews”, citando le ricerche condotte dalla ditta specializzata svizzera Art Recognition, secondo cui una serie di test di intelligenza artificiale ha scoperto che il capolavoro è molto probabilmente un falso.
Dopo aver confrontato l’opera con 148 dipinti incontestati di Rubens, l’algoritmo è arrivato alla “sorprendente” conclusione che c’era il 91 per cento di possibilità che fosse non autentico. L’algoritmo ha analizzato i modelli di pennellata e altri aspetti del lavoro conosciuto di Rubens e li ha confrontati con il dipinto della National Gallery, la cui paternità è stata a lungo oggetto di controversie. “Quando ho visto questo risultato ero scioccata”, ha detto Carina Popovici, una scienziata che ha co-fondato Art Recognition e che ha condotto lo studio. “Abbiamo ripetuto gli esperimenti per essere davvero sicuri che non stavamo facendo un errore e il risultato è sempre stato lo stesso. Ogni singolo quadrato del dipinto è uscito come falso, con più del 90% di probabilità”.
Il risultato dà credito agli studiosi che hanno dubitato dell’autenticità dell’opera da quando l’istituzione londinese l’ha acquistata per 2,5 milioni di sterline nel 1980. All’epoca era la
terza opera d’arte più costosa mai venduta.