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Mondiali di nuoto di Kazan, l’Italia è pronta per Rio2016?

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Record di medaglie per l’Italia ai Mondiali di nuoto Kazan  – 14, 9 in più di due anni fa a Barcellona –  ma soprattutto una medaglia in ogni disciplina: fatto sino ad ora mai accaduto. L’Italnuoto lascia la Russia con la soddisfazione di essere andata oltre ogni aspettativa e di potere guardare con fiducia alle Olimpiadi di Rio 2016.

PaltrineriCon gli occhi rivolti verso quell’obiettivo, sono infatti sei le medaglie pesanti: l’oro di Paltrineri nel 1500 sl, i due argenti di Pellegrini nel 200 sl e staffetta 4×200 sl femminile, i tre bronzi di Tania Cagnotto (trampolino 3mt), pallanuoto femminile e staffetta 4×100 sl maschile. Se i nuotatori ripeteranno questi numeri a Rio2016, sarebbe lo stesso bottino dei Giochi record di Sydney 2000, dove conquistammo 3 ori, 1 argento e 2 bronzi.

In Kazan sono stati raggiunti traguardi importanti, come quello di Tania Cagnotto, che ha conquistato la tanto ambita medaglia d’oro sconfiggendo definitivamente le cinesi, ma anche il record di Paltrinieri, quello europeo di 14’39”67 nel 1500 sl, che ha portato all’Italia una prima vittoria in questa specialità. La soddisfazione del nuotatore di Carpi è stata doppia e non solo per il record che ha fatto registrare. L’atleta, infatti, oltre ad essere stato l’unico che, nella scorsa Olimpiade, aveva dato cenni di possibile rinascita, ha anche battuto il temibile americano Jaeger al termine di una gara in cui – a sorpresa – il campione in carica degli 800, il cinese Sun Yang, ha dato forfait. All’elenco non può di certo mancare il Setterosa, che ha conquistato la medaglia di bronzo, e il Settebello, che ha chiuso al quarto posto con il cucchiaio di legno. Entrambi hanno fatto molto bene e con la stessa determinazione, a Rio2016, potrebbero ripetersi, se non fare qualcosa di più.