Durante alcune indagini sul fenomeno delle rapine ai danni di escort, alcuni giorni fa gli investigatori di Monte Mario hanno scoperto che il 13 maggio scorso, a Tiburtina, era stata rapinata, in casa propria, un’accompagnatrice spagnola. La donna ha confermato la rapina subita precisando che era stata effettuata da due uomini con accento romano ed armati di pistola.
Le indagini hanno permesso di capire quale sarebbe stata una delle probabili vittime dei rapinatori; residente a Monte Mario, la escort ha riferito agli agenti della Polizia di essere stata contattata telefonicamente da un uomo con il quale aveva fissato un appuntamento proprio nel pomeriggio di quella stessa giornata.
Quando ha mostrato il numero del telefonino, gli agenti hanno capito che si trattava dello stesso numero per telefonare alla precedente vittima. Alle 18.00, puntuali, sono arrivati a casa della donna i due rapinatori che, armati di pistola, hanno tentato di rapinarla.
Ad aspettarli questa volta però, hanno trovato gli agenti della Polizia di Stato che, dopo averli disarmati, li ha arrestati. I due uomini, risultati avere vari precedenti di polizia, sono stati identificati come G.C. di 42 anni e P.C. di 64 anni. Quest’ultimo, è risultato in stato di semi libertà, dovendo scontare una pena di 15 anni sempre per il reato di rapina a mano armata.