Al via la campagna di partecipazione e consultazione per costruire il nuovo programma di azione per una città solidale: questa mattina in Campidoglio la sindaca Virginia Raggi e l’assessora alla Persone, Scuola e Comunità solidale di Roma Capitale Laura Baldassarre hanno presentato il progetto “RomaAscoltaRoma”.
Il nuovo Piano Sociale Cittadino, che manca nella Capitale da ormai 13 anni, verrà costruito attraverso la partecipazione e la consultazione dei romani: è questo l’obiettivo di un esperimento, dal punto di vista delle procedure, che risponde alla negazione di una politica dall’alto, estranea alla realtà sociale in cui è vissuta.
Per rendere il più possibile partecipativa la stesura del piano e permettere ai romani stessi di farsi interpreti dei bisogni e delle richieste della comunità, Roma Capitale si servirà di “Azioni di ConsultAzione”, che consisteranno in 15 incontri pubblici dedicati a tematiche specifiche e ospitati a rotazione da uno dei 15 Municipi, a partire dal 31 gennaio nel X Municipio di Ostia, inizio sottolineato dalla sindaca come paradigmatico di un proposito di inclusione sociale a partire da una delle realtà maggiormente emarginate. Gli incontri avverranno anche nelle strutture capitoline e mireranno a coinvolgere gli adolescenti nella visita da parte dell’assessora ai luoghi di accoglienza sostenuti dal comune. La sensibilizzazione dei cittadini avverrà anche attraverso la possibilità di inviare contributi e proposte online sulla piattaforma o casella di posta elettronica attivata sul sito di Roma Capitale.
L’ampliamento di spazi, persone e mezzi coinvolti risiede nella volontà dichiarata dall’assessora di realizzare politiche sociali caratterizzate da un approccio emergenziale per questioni come povertà, immigrazione ed educazione. Le linee programmatiche stilate riguardano una maggior volontà di ascolto e partecipazione e le pari opportunità per poter ragionare in termini di livelli essenziali di benessere
La campagna lanciata dal Campidoglio si prefigge dunque la stesura del piano entro la prima metà dell’anno, al termine degli incontri pubblici.
La sindaca ha inoltre sottolineato la necessità che il Governo approvi il reddito di cittadinanza come condizione imprescindibile per un dare una possibilità effettiva ai comuni di realizzare progetti che favoriscano lo sviluppo di una comunità solidale, per permettere alle realtà comunali di sviluppare un benessere non solo economico, ma che sappia declinarsi in relazione alla qualità delle vita dei cittadini che l’amministrazione pubblica ha il dovere di promuovere.
