Home news sport L’estate italiana ricca di delusioni e flop

L’estate italiana ricca di delusioni e flop

1265

L’estate 2015 certamente non sarà ricordata come italiana per lo sport. Nelle manifestazioni sportive più sportive solo la scherma, con le gare a squadra, è riuscita nell’impresa di portare a casa qualche trionfo. Se si getta l’occhio alle altre competizioni finite o ancora da giocare, vediamo che l’Italia stenta a lottare per qualcosa di importante.

Doveva essere il Tour de France del double, che mancava da 90 anni (ultima volta successe con Bottecchia negli anni ’20), ma Nibali, a tre giornate dalla fine, è solo settimo lontano sia dal traguardo che dal podio. Al gran finale di domenica agli Champs-Elysees ci sarà per la seconda volta Chriss Froome del team Sky. Dopo due anni dall’ultima vittoria del britannico, ecco un’altra impresa da dominatore e forse come secondo posto alle sue spalle sempre Nairo Quintana proprio come nel 2013. Si aspettava molto dalla pallavolo sia maschile sia femminile e invece la nazionale di Berrutto ha deluso dopo il terzo posto dell’ultima edizione della Word League. La nazionale rosa, invece, può ancora lasciare il segno. Il match contro la Cina già rappresenta l’occasione per il riscatto. Nella final six è partita male l’altro ieri perdendo 3-1 contro le statunitensi, ma è solo la prima e quindi vedremo dove potrà arrivare la nazionale italiana. Anche quella maschile è giunta alle final six, ma poi non è andata più oltre diventando un vero e proprio flop. Ora le speranze prima del prossimo autunno sono legate alle nazionali di nuoto, essendo iniziati i campionati in Kazan. A settembre le nazionali di basket e rugby inizieranno una l’Europeo e l’altra il campionato mondiale. Certo due nazionali che non potranno vincere, tranne che per un miracolo, ma il segno lo possono sicuramente lasciare giocando bene e prendendosi alcune soddisfazioni con chi da anni è più forte di loro. Si vedrà come va il tutto, ma certo non si può urlare a squarciagola che questa sia stata un’estate prevalentemente coronata dai successi italiani.

Marco Stiletti