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Quando il cibo diventa un gioiello, a Palazzo Morando ecco “Gioielli di gusto”

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E’ a Palazzo Morando, nell’ambito del palinsesto di ExpoinCittà, la mostra “Gioielli di gusto”. Racconti fantastici tra ornamenti golosi”, che sarà il punto di incontro fra i mondi del gioiello e del cibo. Saranno infatti esposti a Milano ben 200 affascinanti pezzi d’autore, in un fantastico mix di gioiello, bijoux e accessorio moda, per una riflessione, sia seria che surreale, sul rapporto tra cibo e ornamento. Tra le molte interpretazioni del cibo, tema di Expo 2015, non poteva mancare quella del gioiello. Gli alimenti, grazie al loro significato beneaugurante di ricchezza e promessa di vita, percorrono la storia del gioiello, dagli ornamenti più antichi a quelli contemporanei e le culture vicine e lontane, dalla Grecia Antica alla Cina del XVIII secolo. Uva, melograni, ananas, fragole, ma anche frumento, baccelli di pisello, funghi, pomodori, pasta, pesci, granchi, uova e selvaggina, per non dimenticare tutto il settore dei drink, suggerito in maniera più o meno sfiziosa da anelli da cocktail oppure oggetti maschili come i gemelli da polso. Da questo concept prende forma la mostra “Gioielli di gusto. Racconti fantastici tra ornamenti golosi”, un’iniziativa ideata da Mara Cappelletti, insegnante di storia del gioiello, con allestimenti di Alejandro Ruiz, designer di fama internazionale, e curatrici di grande esperienza e preparazione come Maria Canella, Mariateresa Chirico e Anty Pansera. Le forme e i colori delle delizie della tavola ispirano da sempre gioiellieri e stilisti di moda, così, grazie all’arte orafa e alla fantasia, il cibo, svincolato dalla sua funzione nutritiva, si è trasformato nel tempo in un oggetto che traccia una storia allegra, divertente e ironica del gioiello.