Il mito di Babbo Natale non morirà mai. Forse come tutti i miti, se in tanti vanno in Bretagna alla ricerca della foresta di Paimpont, con la sua tomba di Mago Merlino. Pinocchio non è un mito, solo una favola educativa per bambini, ma anche il burattino di legno resiste al passare del tempo e al susseguirsi delle generazioni. Tanto che al Borgo Medievale di Torino è in corso fino al 14 gennaio la mostra Carissimo Pinocchio (chi non ha pianto con la “Lettera” di Jonny Dorelli: “Carissimo Pinocchio amico dei giorni più lieti…”?). Una mostra che parte da un omaggio ad Attilio Mussino (1878-1954), il più noto illustratore delle avventure di Pinocchio di Carlo Collodi. Mussino illustrò diverse edizioni di Pinocchio e molti dei suoi disegni ne sono diventati dei simboli. In mostra anche manufatti e altre illustrazioni a testimonianza del successo del libro, come i Pinocchio degli artigiani del legno di Valstrona (Verbania).
Se i miti e le favole non muoiono, bene ha fatto la Casa di Babbo Natale di Montecatini ha inventarsi un evento comune con il Parco di Pinocchio a Collodi in vista delle prossime festività. Si intitola Babbo Natale ti presenta Pinocchio. Il Parco di Pinocchio si presenterà in veste natalizia per accogliere bambini e genitori che saranno mandati in visita da Babbo Natale. La Casa di Babbo Natale, in programma alle Terme Tettuccio e Tamerici a Montecatini e anche al Castello di Lunghezza a Roma dal 6 novembre al 6 gennaio, permetterà infatti di potere prendere un apposito pullman e recarsi a Collodi per visitare il parco dedicato al ersonaggio ideato da Carlo Lorenzini. La rassegna natalizia che ricostruisce la dimora di Babbo Natale prevede anche l’allestimento di una fabbrica del cioccolato. Genitori e nonni si preparino…
Info: