Home teatro Al Parioli Catherine Spaak fa rivivere Sidonie Gabrille Colette

Al Parioli Catherine Spaak fa rivivere Sidonie Gabrille Colette

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La Vita è Donna: è la spinta ad amare, ad essere sempre senza fermarsi,  senza fagocitare gli attimi, ma assimilandoli lentamente, in un godimento esaustivo proprio perché inesausto del trascorrere del tempo che si protrae in un cambiamento variopinto e polifonico.  Amante della Vita è chi sa accordarsi al fluire proteiforme mantenendo stabile unicamente la propria passione, godendo e soffrendo senza rimorsi e rimpianti: così  esempio vivente di un amore spregiudicato, irriverente ed elegante, Colette Donna Straordinaria perché fuori dall’ordine delle convenzioni sociali della deliziosa e maliziosa Parigi che vive la pienezza e la vitalità della belle époque.  Al Teatro Parioli fino al 26 febbraio Catherine Spaak rivive la magnifica vita di Sidonie Gabrille Colette, una donna anticonformista perchè riuscì a esprimere la propria libertà nella proteiforme esistenza che visse, autrice di romanzi ma in primis della propria vita, simbolo di un’artista che fu artefice di sé stessa.

L’elegante regia di Maurizio Panici adatta la magnificenza dell’attrice protagonista alla straordinarietà del personaggio, combinandolo all’irriverenza delle figura di Missy, amante e amica di Colette interpretata dall’attraente Carola Stagnaro , e alla perentorietà di Willy, uno dei tre mariti di Colette, uomo dal fascino ambiguo e severo  in scena con  Alessio Di Clemente. In un succedersi di analessi e prolessi gli avvenimenti escono dalla rigidità dell’ordine cronologico e vengono rappresentati seguendo il ritmo di emozioni pure. I ricordi del passato si amalgamo alle vicende rappresentate,  in ammalianti atmosfere che intrigano  lo spettatore tra salotti raffinati  e alcove conturbanti (grazie alla scena di Francesco Ghisu, i costumi di Lucia Mariani e il light designer Beppe Filippono)  al suono di melodie seducenti (musiche di Matteo Cremolini) per condurre  al cuore pulsante della vita di Colette, riscoprendo la vicenda di una donna che non volle mai celarsi. Colette riuscì a vivere a pieno lo spettacolo infinito della vita, e così in scena Catherine Spaak restituisce al pubblico il ricordo vivo di un ardore fiero.