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Trio contest jazz. Enrico Zanisi, la prova più matura del jazzista romano, con Claudio Filippini

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E’ stato un concerto eccezionale quello andato in scena il 16 maggio all’auditorium Parco della Musica: le due formazioni in trio di Enrico Zanisi e Claudio Filippini si sono confrontate a colpi di note jazz e impromptu senza lasciare nulla al caso. Un concerto vissuto fino in fondo all’anima, sentito vibrare in ogni singola corda del piano o del basso o di ogni vibrazione della batteria. La proiezione di una singolare emozione che si è rarefatta nell’aria come un profumo: di jazz, di storia e di passione. Parliamo del concerto e di come è nata l’idea di un contest con Enrico Zanisi, giovane jazzista romano.

Come nasce l’idea di un “trio contest”?
Questo per me è stato il 3 appuntamento all’Auditorium Parco della Musica. Prima di questa serata ho potuto personalmente scegliere altri due concerti. Il primo “In Pieno Sole” il secondo poi con Matteo Cigalini, un sassofonista di Piacenza.
Il terzo concerto era un trio. Ma volevo fare una performance particolare. Sia io sia Claudio Filippini registriamo per la stessa casa discografica. A questo punto ho pensato di suonare insieme, non mi viene in mente nulla che nella storia del jazz che possa essere paragonata a questa cosa

Una decisione insolita, che cosa ne è uscito?
Una prova di profonda libertà. E’ emerso tutto il nostro background: dalla classica al jazz, passando per american pop e anche il rock; due musicisti come noi messi insieme… siamo poliedrici e curiosi. Provate a immaginare

C’è un’architrave, diciamo qualcuno al quale vi siete ispirate per questa serata?
No, se dovessi dire una personalità direi che non ci siamo minimamente ispirati a nessuno. Anzi, diciamo che è unica proprio perché è una serata che parte da noi

E’ una emozione introspettiva e basta. Oppure c’è anche qualcosa da voler esprimere?
Assolutamente, il messaggio c’è eccome. Ma è nella natura stessa della musica jazz che si voglia dire qualcosa. Del resto, il jazz è popolare, proprio come la classica. Una musica musica nata dalla gente e per la gente. È una forma di comunicazione comune, non ci chiudiamo nella torre d’avorio, vogliamo comunicare qualcosa al pubblico e questa sera abbiamo cercato di farlo.