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Debutto Moby Dick: mercoledì e giovedì 10 e 11 ottobre h 21

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SPETTACOLO PER TUTTI

10-11 ottobre 2018 h.21 (teatro)
Compagnia del Loto di Teatrimolisani
STEFANO SABELLI e GIANMARCO SAURINO
MOBY DICK, LA BESTIA DENTRO
tratto da Melville
musiche, composte ed eseguite dal vivo da GIUSEPPE SPEDINO MOFFA
testo e regia Davide Sacco
scene Stefano Sabelli
costumi Martina Eschini
disegno luci Daniele Passeri
fonico Gianmaria Spina
aiuto regia e produzione Eva Sabelli
foto: T. Le Pera – F. Rabino – M. Ferrante

“L’uomo non è mai padrone del suo destino se non insegue un sogno
… e se non ha l’ostinazione per realizzarlo, quel sogno!”

MOBY DICK, La Bestia dentro, della Compagnia del LOTO ha debuttato con successo a fine giugno ad Asti Teatro festival XL ed è stato poi proposto in altri Festival estivi, da Nord a Sud della Penisola, come Le Dionisiache nel Teatro antico di Segesta, nella Stagione del Teatro Sannitico di Pietrabbondante (IS), il Daiacetum Festival di Pelago (FI).
È presentato a Roma al Teatro Vascello, il 10 e 11 ottobre, all’inizio di una tournée invernale che nei prossimi mesi lo porterà, in tanti altri Teatri d’Italia, da Pescara, a Vasto, Viterbo, Napoli, Soverato, Firenze.
Interpretato dal direttore artistico del Teatro del LOTO Stefano Sabelli (Achab), e da Gianmarco Saurino (Ismaele) – molto presente in questo periodo sugli schermi di RAI UNO, come protagonista d’importanti fiction come NON DIRLO AL MIO CAPO 2 e CHE DIO CI AIUTI 4 e 5 – questo MOBY DICK è un’originale riscrittura di Melville, che si apre e chiude navigando i mari dell’anima e dell’inconscio. Come pure, i grandi monologhi di Shakespeare, di Moliere e i saggi di Artaud, ripercorsi da Achab, che ne compongono le onde.

Nello spettacolo, scritto e diretto da Davide Sacco, con musiche originali composte ed eseguite dal vivo da Giuseppe Spedino Moffa e scene dello stesso Stefano Sabelli, che ha ricostruito l’intera tolda del PEAQUOD, in navigazione su un Oceano di libri, il pubblico è fatto accomodare tutt’intorno alla nave, a ridosso dell’azione scenica.
Ciò permette il coinvolgimento molto partecipato degli spettatori, che diventano a loro volta equipaggio del Peaquod o, a seconda dei casi, onde fluttuanti di questa appassionata ed originale riscrittura scenica di uno dei capolavori assoluti della letteratura contemporanea.

“Chiamatemi Achab. Chiamatemi Ismaele. Chiamatemi Nessuno!”
Si apre e chiude navigando i mari dell’anima e dell’inconscio questa riscrittura dell’opera di Melville di Davide Sacco. Come pure, i grandi monologhi di Shakespeare, di Moliere e i saggi di Artaud, ripercorsi da Achab, che ne compongono le onde. In un mare che si fa oceano infinito, Achabsi trasforma nei protagonisti della storia del Teatro e della Letteratura, solcando i flutti della conoscenza, sfidando tutto e tutti per sete di sapere ed esperienza. Figlio naturale della cultura occidentale, il vecchio capitano del Peaquad, nella balena bianca, vede i limiti dell’uomo e si getta in un iperbolico inseguimento, con l’unica fiocina per lui possibile: l’ostinazione alla Ragione, al Sapere, all’Arte.
“L’uomo non è mai padrone del suo destino se non insegue un sogno e se non ha l’ostinazione per realizzarlo, quel sogno!”
Ad accompagnarlo per questi mari, Ismaele, giovane, forte, bello, ancora inesperto forse, ma non ingenuo e, piuttosto, in tutto simile ad Achab, Re del dolore, nella tenacia e nella sfrontatezza di sfidare Natura, Fato, Divino, grazie alla capacità di saper improvvisare, e stare sempre sull’onda nel momento di maggior necessità! Così simili da essere, forse, padre e figlio… Oppure, forse, diversi ma uniti dalla forza di sfidare ognuno il proprio mostro… dentro il mare del Sé.

La scenografia di Stefano Sabelli evoca la tolda di una baleniera, con tanto di alberi e vele, appoggiata su tappeto blu, che è in realtà un mare di libri. Il pubblico viene fatto accomodare intorno alla nave, molto a ridosso degli attori, e di fatto inglobato inglobato nell’azione scenica come un mare fluttuante, quando non è invece chiamato ad essere lo stesso equipaggio del Pequod.

Moby Dick la bestia dentro
TrovaRoma 04-10-2018

Informazioni

Orari biglietteria da settembre 2018 a maggio 2019:
lunedì h.10-17 (ad eccezione dei giorni in cui è prevista la rappresentazione fino alle ore 21.30). Dal martedì al
 sabato h.10-21.30 – domenica h. 14-19

Abbonamenti:
abbonamento Free Classic € 90,00: 10 spettacoli a scelta programmazione prosa, musica e danza 
abbonamento Love € 80,00: 4 spettacoli in coppia, a scelta programmazione prosa, musica e danza
abbonamento Family € 40,00: programmazione Vascello dei Piccoli 5 ingressi cumulabili per adulti e bambini
 

Card regalo da € 48 programmazione prosa, musica, danza, sala studio e vascello dei piccoli

Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma 

Con mezzi pubblici : autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano : da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello